Manuel Agnelli, da Diabolik a Tutankhamon
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Sempre più cinema per Manuel Agnelli. All’indomani dalla vittoria ai David di Donatello come autore e interprete della migliore canzone originale, “La profondità degli abissi” per il film dei Manetti Bros. “Diabolik”, il leader degli Afterhours ha partecipato al cinema Anteo all’anteprima di “Tutankhamon-L’ultima mostra”, documentario diretto da Ernesto Pagano e prodotto da Laboratoriorosso e Nexo Digital. Grande appassionato di archeologia, il musicista milanese è la voce narrante del film, in uscita nella sale dal 9 all’11 maggio, che ricostruisce cento anni dopo i momenti della scoperta della tomba del faraone.
“Ho provato subito un grande entusiasmo nell’accettare di prendere parte a questa avventura perché in realtà, da piccolo, avrei voluto fare l’archeologo. Poi ho avuto l’occasione di visitare i luoghi che avevo studiato. Così lavorare al film è stato come un cerchio che si chiudeva. E poi Tutankhamon è diventato una sorta di rockstar e, come succede alle rockstar, le persone si immaginano di provare le tue emozioni, di conoscere la tua vita… Quello che affascina di lui è proprio il mistero. Per questo forse è bene che non sia mai svelato, mai sconfitto. È il mistero che rende Tutankhamon così tanto evocativo e poetico” ha spiegato Manuel Agnelli. Che dovrebbe rimanere di nuovo giudice in tv nella nuova edizione di X-Factor insieme a Fedez, Dargen D’Amico e Ambra.
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