Streaming, per discovery+ in Italia la formula con pubblicità e prezzi più bassi
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Costo mensile inferiore, ma accettando interruzioni pubblicitarie durante la visione dei contenuti in streaming. Nella scia degli annunci di Netflix e Disney – e delle esperienze già consolidate di Hulu, Rakuten o Pluto Tv (che appartiene alla galassia Paramount, ma che ha i tratti della Tv di flusso via web più che della piattaforma on demand) – Discovery si muove per primo. E dopo averlo fatto in Usa e Uk, lancia in Italia il suo discovery+ a prezzo calmierato (ma con pubblicità).
Il mix contenuti-pubblicità
La Warner Bros. Discovery – nata dall’acquisizione di WarnerMedia da parte del gruppo Discovery e guidata dal già ceo di Discovery David Zaslav – a quanto verificato dal Sole 24 Ore sul sito del servizio Ott del gruppo, ha lanciato anche in Italia proposte con prezzi differenti per discovery+, a seconda dell’accettazione o meno di inserzioni pubblicitarie. Tutto questo facendo in generale un po’ da battistrada. Ma va detto che Discovery è stata tra i primi player a sperimentare l’abbonamento streaming con pubblicità a fronte di un minor costo mensile per l’abbonato. Al lancio globale di discovery+ nel gennaio del 2021, infatti, negli Usa ci si poteva già abbonare al costo di 5 dollari mensili (con annunci pubblicitari inclusi) o 7 dollari mensili, senza interruzioni.
In Italia tre pacchetti per discovery+
Il modello è stato poi replicato poi lo scorso marzo in Uk con l’abbonamento al “pass Entertainment” sceso dalle 4,99 sterline mensili alle 3,99 sterline, anche se in questo caso l’abbonamento senza pubblicità è riservato solo ai clienti che scelgono il pass “Entertainment+Sport”. In Italia la strada sembra invece quella di offrire più scelta al consumatore visto che sul sito di discovery+ sono presenti tre alternative: il pacchetto “Intrattenimento con pubblicità” (1,99 euro mensili o 19,90 annui), quello “Intrattenimento” (3,99 euro mensili o 39,90 annui, senza pubblicità) e “Intrattenimento+sport” (7,99 mensili o 69,90 annui, senza pubblicità).
L’obiettivo del servizio «unico» di streaming
Probabile ora che il gruppo Warner Bros. Discovery allarghi questo modello anche agli altri paesi dove è presente con discovery+ che, come è stato ricordato nell’ultima trimestrale di pochi giorni fa, ha superato nel mondo oltre 24 milioni di abbonati. L’obiettivo, non ne hanno fatto mistero i vertici del nuovo gruppo, è quello di sfidare gli altri colossi dello streaming – Netflix e Disney+ su tutti – accrescendo il più possibile la base abbonati. Il tutto in attesa che la neonata Warner Bros. Discovery unisca i suoi principali servizi ott, Hbo max e discovery+, in un unico servizio che già oggi supererebbe i 100 milioni di abbonati.
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