No Vax ancora in piazza, al setaccio pc e tablet sequestrati ai Guerrieri
[ad_1]
La facile previsione sull’ennesimo sabato caldo che investirà piazza Fontana e il centro di Milano è la battuta più gettonata al bar interno di via Fatebenefratelli. E non certo per l’annunciata e statica manifestazione dell’Associazione Animalisti Ets, un presidio “a garanzia dei diritti costituzionali” in cui almeno trecento attivisti protesteranno – senza corteo – contro il vaccino alle loro creature. L’appuntamento che preoccupa è quell’altro, il solito coacervo di “No Green Pass” autoconvocati col passaparola telematico e pronti a sfilare ancora una volta per il centro senza una vera meta, e senza uno scopo che non sia l’urlo contro le regole governative sui vaccini.
La benzina dell’ultima operazione dell’Antiterrorismo contro i sedicenti “Guerrieri” sarà propellente per i cori degli almeno duemila (ma potrebbero tracimare oltre i tremila) manifestanti in arrivo da tutta la Lombardia, oltre che da Milano. Non sono ancora registrate incursioni di estremisti di destra o di anarchici tra gli organizzatori, ma l’assenza di timbro politico non è garanzia di serenità. Non più dopo l’assalto – già sanzionato dalla Digos diretta da Guido D’Onofrio – al gazebo del Movimento Cinque Stelle alla Darsena. Il presidio, soprattutto sotto al Duomo, sarà massiccio.
Del resto, nelle chat di riferimento del movimento No Vax, i toni del giorno dopo sono sempre accesi. Ad esempio, sul gruppo Telegram “Spieghiamo V-V”, uno di quelli in cui vengono diffuse le teorie cospriazioniste sui vaccini, gruppo di reclutamento, dove chi è interessato a diventare attivista può fare richieste di accesso a chat private, di secondo livello, in cui si decidono le strategie “di lotta”. Anche qui i partecipanti si chiamano tra loro “guerrieri”. Lì, ieri mattina si leggeva: “Io penso una cosa… manifestare con la pace non servirà mai a nulla”. A mandarlo è un utente che si fa chiamare Marco. Gli fa eco Pietro: “Quando scendiamo in piazza a menare i vecchi?”. Ma c’è anche chi invita alla calma come Alice, che ricorda: “In primis non scendiamo in piazza e secondo non meniamo proprio nessuno”.
Chat e messaggi sono il terreno digitale preferito dai “Guerrieri” attraverso cui coordinarsi. E proprio lì stanno guardando gli investigatori, coordinati dal pm antiterrorismo Piero Basilone e dall’aggiunto Alberto Nobili: gli agenti della Digos stanno scandagliando pc, tablet e cellulari sequestrati agli otto partecipanti alla chat dei “Guerrieri” indagati per istigazione alla violenza e che giovedì hanno ricevuto le perquisizioni domiciliari. Lo scopo è quello di ricostruire contatti e obiettivi di quella violenza programmata, sventolata (anche un po’ ingenuamente) sulla chat Telegram e sui social. “La preoccupazione c’è, perché i toni salgono sempre di più e c’è il rischio che ci siano estremismi che vanno a incidere sulle manifestazioni”, ha detto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese
…
[ad_2]
Read More: No Vax ancora in piazza, al setaccio pc e tablet sequestrati ai Guerrieri