Innovation Days, digitalizzazione e sostenibilità: la ricetta del Veneto per
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La ripresa c’è già stata. E se, anche all’orizzonte c’è ancora qualche nube, l’economia, che in Veneto continua ad essere trainante, punta su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità. Le chiavi dello sviluppo economico spiegate nel corso della terza edizione dell’Innovation Days del Sole 24 Ore Veneto, iniziativa promossa in collaborazione con Confindustria Venezia, Banca Ifis e Tim Main Partner; Audi, Cortellazzo&Soatto, Matrix42, Nfon e Seeweb Event Partner. E Cassa Depositi e Prestiti partner Istituzionale.
La ripresa c’è stata
«Il paese è ripartito grazie all’industria manifatturiera che rappresenta la spina dorsale e la forza d’urto – ha annunciato il direttore del Sole 24 ore Fabio Tamburini aprendo i lavori dell’Innovation Days -. Negli ultimi tempi abbiamo abbiamo altri problemi legati alla guerra in Ucraina, all’inflazione, al costo dell’energia». E se il turismo è ripartito e già si vedono i risultati, in questo scenario è necessario che la ripresa «venga travolta da tutte queste circostanze negative che devono essere ascoltate tutti i giorni». Poi un passaggio anche sul Sole 24 ore che negli ultimi anni ha raggiunto la linea di galleggiamento «ed è pronto a ottenere grandi soddisfazioni dal mercato». E le campagne, come quella dell’energia e bollette. Guardando ai dati relativi agli investimenti anche un’esortazione a sfruttare l’opportunità del Pnrr giacché in Veneto solamente il 13 per cento delle aziende ha deciso di giovarsene.
Si punta sulla transizione
A ricordare quanto sia importante la transizione e quindi le opportunità offerte da questi passi è stato Simone Venturini, assessore allo Sviluppo economico del Comune di Venezia che ha sottolineato che anche la «grande industria e i processi considerati hard si stanno convertendo e stanno dando una risposta al mondo energetico». Un percorso che vale, in termini di investimenti, come sottolineato da Vincenzo Marinese presidente di Confindustria metropolitana di Venezia e Rovigo, quattro miliardi di euro. «Abbiamo la prima raffineria al mondo tradizionale riconvertita in bio raffineria. Olio di frittura si trasforma in gasolio che è inodore e incolore». Non solo, in questo scenario diventa poi guardare anche alla prospettiva: « Sono molto preoccupato di un elemento, stiamo continuando a gestire il presente ma non stiamo perseverando a programmare il futuro. Non vorrei che si ponesse al centro solo il tema dell’energia, come è stato fatto il covid. Il problema industriale si risolve con altro, non solo con bollette e costi energetici. Abbiamo bisogno di sederci con i nostri interlocutori e programmare il futuro in cui c’è innovazione, aggregazione, e in cui serve meno burocrazia». C’è poi un altro aspetto, evidenziato da Enrico Carraro, presidente Confindustria Veneto, che riguarda il fatto che «ci sono aziende in crisi che non trovano collaboratori». E poi quello della denatalità che rischia di lasciare senza lavoratori le imprese del futuro. Andrea Berna responsabile commerciale Italia banca Ifis, guardando positivamente agli investimenti in ambito dell’innovazione, e nonostante il timore degli…
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