Crescono i traffici nei porti italiani ma le crociere sono ancora in affanno
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Tuttavia, emerge che molte categorie, pur avendo ottenuto risultati considerevoli, ancora faticano a movimentare quanto movimentavano prima della pandemia e i traffici via mare ne sono ancora influenzati. Il settore, insomma, non è ancora completamente uscito dalla crisi.
Trasporto passeggeri ancora basso
Il fenomeno è evidente parlando del trasporto passeggeri, che riporta grandi numeri di traffico di quest’anno: i crocieristi sono a 2,45 milioni di unità, +702,5%, e il totale passeggeri (che comprende anche i traghetti) arriva a 20,39 milioni ( +75,8%); ma rispetto al 2019, i passeggeri totali segnano -14,8% (a 23,93 milioni) e i crocieristi ancora -45,8% (a 4,52 milioni).
Analizzando le singole categorie si vede che la rinfuse (solide e liquide) raggiungono i 114,11 milioni di tonnellate e ottengono, nel semestre, un +7,5% nel raffronto con il 2021 (106,18 milioni ), ma si portano dietro un -3,5% confrontato con il 2019 (18,23 milioni).
Container a +7% sul semestre 2021
Le movimentazioni di container in teu (unità di misura che corrisponde a un contenitore da 20 piedi), con 5,92 milioni di unità, nel complesso confermano la tendenza positiva, cui si è assistito in questi anni; segnano infatti un +7% rispetto ai primi sei mesi dello scorso anno e sono decisamente in ripresa rispetto al momento di crisi del 2020, su cui accumulano un +11,6%.
Le merci ro-ro, come si è visto, dopo la forte ripresa verificatasi nel 2021 (58,31 milioni di tonnellate) versus il 2020 (47,01 milioni), rispetto al quale segnavano un importante +24,1%, perdono, in confronto allo scorso anno, il 3,2%, ma mantengono un +8,3% suimovimenti rispetto al 2019 (52,1 milioni di tonnellate).
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