Diritti Lgbt, la consigliera transgender Monica Romano: “Tessere e badge del
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E’ la prima consigliera transgender eletta in Consiglio comunale a Milano, pochi mesi fa. E adesso Monica Romano, consigliera del Pd, è la prima firmataria della mozione che ha depositato, condividendola con altri undici consiglieri di maggioranza: una mozione che, se approvata, impegna la Giunta Sala a istituire un apposito registro che consenta l’utilizzo del nome di elezione al posto di quello anagrafico su tutti i documenti di riconoscimento di competenza comunale (tessere delle biblioteche, abbonamenti per i trasporti locali, badge e documenti aziendali per i dipendenti del Comune di Milano e delle aziende partecipate) e misure per agevolare “l’esercizio del diritto di voto per questa parte di popolazione, che da sempre diserta le urne a causa dei disagi provocati dalle divisione dei seggi in base al genere”, si legge nella mozione.
In alcune scuole superiori di Milano, da qualche mese, i consigli di istituto stanno votando provvedimenti per permettere a ragazze e ragazzi transessuali – anche se solo all’inizio del percorso di transizione – di utilizzare nei registri di classe il nome in cui si riconoscono, la cosiddetta “carriera alias”. Ed è questo che chiede Romano.
Una proposta che arriva proprio quando a Palazzo Marino, la sede del Comune, vengono presentati i Diversity Media Awards, gli “oscar dell’inclusione”, che andranno in onda per la prima volta su Rai Uno in seconda serata il 28 maggio. “Grazie agli ‘oscar dell’inclusione’ possiamo istituzionalizzare messaggi e valori di chi solitamente ha meno voce”, ha detto la cantante Myss Keta, conduttrice del premio insieme a Michela Giraud e Diego Passoni.
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