Occupato l’istituto Moreschi per la prima volta in 20 anni: è la 25esima

L’istituto Nicola Moreschi di via San Michele del Carso è la 25esima scuola milanese occupata da gennaio. Il plesso, che ospita l’istituto tecnico economico e il liceo scientifico, viene occupato per la prima volta in 20 anni e si unisce quindi alla mobilitazione studentesca che ha coinvolto decine di plessi in tutta Italia. A Milano il Moreschi ‘eredita’ il testimone della protesta dal liceo scientifico Leonardo e dal Russell, occupati per tutta la scorsa settimana.

Occupato il liceo Russell di Milano, è la 24esima scuola in protesta dall’inizio dell’anno

di

Sara Bernacchia

30 Marzo 2022

Il programma della protesta – iniziata con un gruppo di allievi che è entrato a scuola in anticipo e ha esposto lo striscione “Moreschi occupato” – si è modificato nel corso della giornata, quando dopo una lunga trattativa con la dirigente, “durata dalle 9 alle 16”, gli studenti hanno accettato di rinunciare a dormire a scuola e di svolgere 5 giorni di autogestione, fino a sabato. “L’alternativa – raccontano – sarebbe stata dormire a scuola in non più di 10 persone e restare solo per due giorni, sarebbe stata una presa in giro e avremmo perso la possibilità di svolgere il programma di collettivi e attività già preparato”.

A spingere gli allievi a protestare è da una parte la volontà di aderire alla protesta nazionale, “poiché – spiegano – solo facendo rumore e facendoci sentire possiamo ottenere che le cose cambino”, e dall’altra una serie di richieste relative al loro istituto: “Chiediamo un maggiore dialogo con la dirigenza e il corpo docenti, di poter utilizzare i laboratori di biologia e informatica, più attenzione per l’edilizia scolastica e la manutenzione e la possibilità di poter usufruire dei distributori automatici”.

Nei prossimi giorni, con l’autogestione, si svolgeranno collettivi su temi d’attualità e dibattiti, ma anche tornei sportivi e attività di studio e affiancamento tra pari.

Questa mattina, inoltre, è iniziata la cogestione al liceo classico e coreutico Tito Livio, che proseguirà fino a mercoledì. Le lezioni saranno sostituite da 123 collettivi organizzati dagli studenti su temi per un programma fitto e variegato, con temi che vanno dal conflitto in Ucraina all’identità di genere, dalle criptovalute al fine vita. Nel liceo di via Circo gli allievi hanno scelto la strada del dialogo e della collaborazione con l’istituto: “Volevamo organizzare qualcosa che unisse e coinvolgesse tutte le componenti della scuola: studenti, docenti e personale Ata – spiegano -. Un nuovo inizio della scuola che, tutta insieme, si lascia alle spalle gli ultimi anni”.