A Milano sgomberate le palazzine Liberty di viale Molise diventate rifugio di

Uno sgombero preparato per settimane, quello alle palazzine Liberty dell’ex Macello di viale Molise a Milano. E stamattina l’intervento coordinato da prefettura e questura. Le persone allontanate sono 130, prevalentemente di origine nordafricana, molti senza documenti e senza permesso di soggiorno, ma ci sono anche persone senza fissa dimora che avevano trovato riparo nelle palazzine abbandonate a due passi dall’Ortomercato. Tra gli allontanati, 13 sono stati fermati e accompagnati in questura per accertamenti.  “Sono tutte persone adulte”, dice l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli: “Da parte nostra lo sgombero serve per poter realizzare la messa in sicurezza e la pulizia di tutta l’area dell’ex macello che comprende le palazzine Liberty, è un lavoro che è già in corso e che durerà parecchie settimane”.

I residenti del quartiere reagiscono alla notizia dello sgombero tirando un sospiro di sollievo “Finalmente. Tutto il quartiere era molto spaventato, era gente che minacciava, che faceva scippi quotidianamente”, dicono dal Comitato Molise-Calvairate.. “Lo sgombero è un favore a noi residenti del quartiere, e anche ai ragazzi di Macao che in viale Molise 68 stavano nella palazzina accanto a quella che viene sgomberata e recentemente se ne sono andati, sospendendo le loro attività perché hanno avuto paura”, commenta la presidente del comitato, Grazia Casagrande.

Tra gli occupanti, si racconta nel quartiere, anche spacciatori venuti via dal boschetto della droga di Rogoredo, sbandati e senzatetto. Stamattina davanti alle palazzine erano apparsi alcuni striscioni com messaggi contro gli occupanti. Per il consigliere di Fratelli d’Italia, Francesco Rocca, “lo sgombero e la messa in sicurezza degli edifici è l’unica soluzione per dare tranquillità ai residenti” che ora chiedono che l’area sia messa in sicurezza: “Va aperto un cantiere – dice la presidente del comitato Molise-Calvairate – perché altrimenti quelli che vengono sgomberati tornano, come sempre, in un attimo”.

“Con oggi abbiamo posto fine a una situazione di degrado e restituito tranquillita’ al quartiere”, spiega Granelli che indica i tempi delle prossime attività: presidio per evitare altre occupazioni e pulizia, con lo sgombero in 45 giorni da parte di Amsa delle masserizie e dei giacigli degli occupanti. Da qui, conclude l’assessore, si potrà iniziare “il percorso di riqualificazione che porterà sviluppo, qualità e lavoro al quartiere”. Per garantire la sicurezza dell’area, la Protezione civile installerà alcune torri faro per l’illuminazione. Mentre Sogemi, che gestisce il vicino l’Ortomercato, e l’operatore Redo, vincitore del concorso Reiventing cities sull’area adiacente dell’ex Macello, garantiranno la sorveglianza. Inoltre, a partire da oggi e per i prossimi giorni è previsto un presidio da parte della polizia locale e delle forze dell’ordine.