Cremona, il Natale d’autore sulle rime di due canzoni di Mina: “Vorrei che fosse
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Si accendono le luminarie parlanti a Cremona e nel centro storico quest’anno il Natale è d’autore. Da stasera, infatti, chi passeggerà per via Solferino e via Mercatello, alzando gli occhi verso il cielo potrà leggere i testi luminosi di due canzoni iconiche di Mina e allo stesso tempo ascoltarle in filodiffusione: ‘Amor mio’ e ‘Vorrei che fosse amore’.
Nata sulla falsariga delle luminarie natalizie di Bologna dedicate a Lucio Dalla e a Cesare Cremonini, si tratta di un’iniziativa proposta da Stefano Pellicciardi di SgPGrandi Eventi – organizzatore della festa del Torrone, prevista in città fino al 21 novembre – con il sostegno di Confcommercio con il gruppo ‘Botteghe del Centro’, del Comune, del Distretto Urbano e del brandcity Pro Cremona: “L’intento è quello di omaggiare la cantante per eccellenza della città, conosciuta infatti come la ‘Tigre di Cremona’ – racconta Tiziano Corbelli di Seven Ars e art director dell’evento -, ma allo stesso tempo offrire un segnale positivo di ripartenza a cittadini e turisti attraverso le parole di Mina”. Testi che parlano d’amore, che è “il valore su cui si fonda il progetto – sottolinea Eugenio Marchesi, presidente delle Botteghe del Centro -. Amore per Mina, per la sua musica e la sua arte, ma anche amore per la città che arricchisce, anche in ambito turistico, la sua identità legata alle sette note, fino a quello per la comunità perché il progetto ha un fine benefico”. Infatti le luci rimarranno accese fino al 23 marzo, giorno del compleanno della cantante: “Dopo quella data, saranno messe all’asta – sottolinea l’art director Corbelli -. Lo scopo è quello di raccogliere fondi per aiutare la Onlus Occhi Azzurri ad aprire, nei prossimi mesi, l’omonimo centro a sostegno di persone con disabilità e di famiglie fragili con figli affetti da malattie rare”.
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