Mediaworld, attacco hacker con richiesta di riscatto di 50 milioni di dollari

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Server bloccati, utenti che non riescono a effettuare acquisti online né a ritirare articoli prenotati da tempo, telefoni fuori uso e sistemi informatici in down: sono i problemi segnalati negli ultimi giorni dai clienti dei punti vendita Mediaworld in tutta Italia – compresi quelli milanesi, da viale Certosa a viale Umbria passando per viale Troya – e non solo.

Il colosso dell’elettronica, di proprietà della società MediaMarkt, ha subito un attacco hacker, proprio com’è già accaduto di recente al gruppo alimentare San Carlo: il blitz dei pirati informatici, annunciato dalla piattaforma olandese RTL Nieuws, sarebbe iniziato tra il 7 e l’8 novembre e avrebbe colpito oltre tremila server di MediaMarkt in tutto il mondo, infettandoli con un ransomware. Si tratta in sostanza di un virus che limita l’accesso al dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto (“ransom” in inglese) da pagare per rimuovere la limitazione.

 

 

In questo caso, in base alle notizie che arrivano dall’Olanda, il riscatto ammonterebbe alla cifra record di 50 milioni di dollari da pagare in criptovaluta e l’attacco porterebbe la firma di Hive, un gruppo di cybercriminali noto a livello internazionale soprattutto per aver colpito nei mesi scorsi alcuni ospedali americani. L’attacco dei pirati informatici suscita particolare preoccupazione a causa del periodo in cui è stato sferrato: il 26 novembre sarà infatti il giorno del Black Friday, che segna tradizionalmente l’avvio del periodo dello shopping natalizio, e da Mediaworld promozioni e offerte per l’occasione sono già iniziate.

 

 

Le linee guida da adottare in questi casi prevedono che i dipendenti dei negozi della catena trasferiscano l’attività per quanto possibile offline, mantenendo i computer spenti, staccando i cavi di rete e scollegando dai server i registratori di cassa e gli scanner. Misure che però comportano inevitabilmente rallentamenti del servizio e disagi per i clienti. Per rendersene conto, basta dare un’occhiata ai profili social dei vari punti vendita e a quelli ufficiali di Mediaworld Italia.

“Sto cercando da ore di registrarmi sul vostro portale, ma senza successo” è uno dei commenti e un altro fa eco: “Dovevo ritirare una stampante, ma il sistema è bloccato e adesso anche al telefono non risponde nessuno”. E ancora: “Avete idea di quando verrà ripristinato il sistema? Da giorni non riesco a concludere nulla”.

Per tutti questi interrogativi la risposta degli addetti è la stessa: “Ci scusiamo per le difficoltà riscontrate. Il nostro team è al lavoro…

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