Eitan, mandato di arresto internazionale per il nonno che lo ha portato in
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Un mandato di arresto internazionale per il nonno di Eitan, Shmuel Peleg, 50 anni, e per il suo autista Gabriel Abutbul Alon. Sono accusati di aver ideato e realizzato un “piano strategico” premeditato per rapire il bambino di sei anni, unico sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone, e portarlo in Israele. L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal gip di Pavia Pasquale Villani e trasmessa alla procura generale di Milano e ora, come scrive La Stampa, sarà diretta in Israele. E’ una svolta nelle indagini sul sequestro del bambino che è stato prelevato dalla casa della zia paterna Aya Biran lo scorso 11 settembre e portato in auto da Travacò Siccomario, nel Pavese, fino a Lugano per poi essere imbarcato su un aereo privato diretto a Tel Aviv. Nell’inchiesta è indagata anche la nonna materna, Esther Cohen.
La notizia arriva alla vigilia dell’udienza domani, presso il tribunale di Tel Aviv, che deve esaminare il ricorso presentato dai nonni materni contro la sentenza che ha stabilito che la zia può riportare il bambino in Italia. E ieri i legali dei nonni materni hanno chiesto al Tribunale di Pavia che la zia paterna Aya venga rimossa dall’incarico di tutrice con immediata sospensione e che venga nominato pro-tutore un avvocato ‘terzo’.
Tragedia Mottarone, la zia-tutrice di Eitan: “Gli avevano promesso dei giocattoli e lo hanno rapito: per lui una seconda tragedia”
dal nostro inviato
Paolo Berizzi
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