Recuperato il corpo di Marco Penza, il volontario che salvava le tartarughe
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Il corpo di Marco Penza sta per tornare a casa: dopo giorni di ricerche nell’Oceano Pacifico, è stata recuperato il cadavere del 27enne di Limbiate (in Brianza) travolto da un’onda mentre si trovava in Costa Rica come volontario di un’organizzazione ambientalista impegnata nel salvataggio delle tartarughe marine. Suo padre e suo fratello si trovano nel Paese centroamericano, dove si stanno occupando delle procedure burocratiche necessarie al rientro della salma insieme alle autorità locali e all’ambasciata italiana. Un altro duro colpo per la comunità di Limbiate, dov’era cresciuto e ora è sepolto Luca Attanasio, il giovane ambasciatore ucciso lo scorso febbraio in Congo.
L’amministrazione comunale conferma il ritrovamento del corpo del volontario ambientalista, ma fa sapere di non avere ancora informazioni certe in merito al ritorno della salma e all’organizzazione dei funerali. Di sicuro i suoi concittadini aspettano con ansia di poter riabbracciare almeno idealmente Marco Penza per dargli un ultimo saluto. Il giovane amava molto viaggiare, ma il legame con la sua città d’origine è sempre rimasto molto forte e a Limbiate era molto conosciuto e amato.
“Siamo provati e increduli, è surreale pensare che non ci sia più – commenta Santina Foti, un’amica di famiglia – Era un bravo ragazzo, sempre gentile e rispettoso, proprio come suo fratello gemello. Sono cresciuti con mio figlio, insieme dall’asilo alle scuole medie e poi sui campi di calcio. Quello che è successo ha sconvolto tutti”. Intanto la raccolta fondi lanciata nei giorni scorsi “per consentirgli di tornare a riposare nella sua città natale” dagli altri volontari che Marco aveva conosciuto in Costa Rica è stata interrotta dopo aver raggiunto la cifra di 11.500 euro. “Era un gentiluomo e un grande amante dell’avventura” hanno scritto gli amici che lo affiancavano nell’attività quotidiana a favore delle tartarughe: scorrendo i pensieri lasciati dai donatori sulla piattaforma Gofundme si trova anche una foto della cerimonia organizzata in sua memoria nei giorni scorsi. L’immagine mostra un gruppo di giovani sulla spiaggia, riuniti dietro alla scritta “Marco” tracciata sulla sabbia e sormontata da un grande cuore circondato da candele accese. Tra le persone più colpite dalla tragica fine del 27enne di Limbiate c’è la statunitense Nylah Garrett, che stava nuotando con lui quando i ragazzi sono stati travolti dall’onda. “Sono molto grata di essere viva – ha scritto sui social, dove nei giorni scorsi aveva raccontato i drammatici momenti vissuti con l’amico italiano – Marco era una grande persona e manca a tutti noi”.
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