Il giornalismo della bella notizia comincia nel Varesotto: il “redattor gentile”
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Non è vero che solo le cattive notizie fanno notizia: da qui prende le mosse il progetto della “redazione gentile” che pubblicherà solo belle notizie. O comunque una informazione tutta al positivo. L’iniziativa prende il via a Lonate Pozzolo (nel Varesotto), e sarà composta da reporter dai 10 ai 18 anni pronti a raccontare quanto di buono e bello avviene nella loro realtà locale e non solo.
L’iniziativa, promossa dal movimento internazionale Mezzopieno (che in Italia ha sede a Torino), sta prendendo piede in varie città e Lonate Pozzolo è una delle prime: l’obiettivo è creare una rete di “redazioni gentili comunali” che insegnino ai giovani il valore di “una comunicazione basata su un giornalismo positivo e costruttivo”, come si legge nel manifesto diffuso online.
“Le buone notizie sono indispensabili a livello psicologico, specie in un periodo difficile come quello della pandemia, per non lasciarsi andare e guardare al futuro con ottimismo – sottolinea Melissa Derisi, assessora alla Gentilezza – L’essere umano ha bisogno di vedere la bellezza intorno a sé. E per i nostri bambini e ragazzi entrare a far parte della redazione gentile sarà anche un’opportunità per reagire all’apatia che rischia di impadronirsi di loro, dato che hanno dovuto a lungo rinunciare alla socialità”.
È già stata avviata la campagna di reclutamento dei futuri redattori – per ora sul web, ma presto anche nelle scuole – e sono stati individuati i componenti del comitato di coordinamento dell’iniziativa a livello locale.
Una di loro è Laura Zocchi, una mamma laureata in Comunicazione: “Sia noi coordinatori sia i bambini e ragazzi aderenti parteciperemo a un corso di formazione online con gli esperti di Mezzopieno, che ci introdurranno al mondo del giornalismo positivo – racconta – Poi daremo il via alla fase operativa: il primo step sarà la realizzazione di un ‘Tg gentile’ diffuso sui social network, perché i video sono più familiari ai giovani e ai giovanissimi. In seguito nascerà il ‘giornale gentile’, online e anche cartaceo, per raggiungere tutte le fasce d’età”.
Scrivendo sul web, i giornalisti in erba impareranno inoltre “a fare un uso consapevole dei social – continua l’assessora lonatese alla Gentilezza – Il cyberbullismo si combatte anche così, insegnando ai giovani a esprimersi con un linguaggio che non miri a distruggere e a denigrare, ma a costruire”.
Oltre che da Laura Zocchi, saranno guidati dal giornalista Carlo Ferrario e da Alice Sangaletti, laureanda in Medicina, che avrà il compito di aiutare i redattori gentili a servirsi della terminologia scientifica corretta per dare le
notizie legate al Covid: “Fare giornalismo positivo non significa ignorare la realtà e al momento gran parte della nostra realtà è legata al coronavirus – prosegue Zocchi – Sapersi esprimere con le parole giuste è indispensabile per fare informazione e non alimentare un’infodemia. Parleremo di ciò che interessa i giovani, a livello locale, nazionale e internazionale, senza condizionamenti politici. Sarà un’iniziativa trasversale e aperta a tutti. Speriamo si facciano avanti in molti”. (Per ulteriori informazioni si può scrivere a…
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