Al Parco Nord tre chilometri di fiori: è l’autostrada delle api e farfalle
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Le magnolie sotto il Duomo, nei chiostri di Santa Maria delle Grazie o in piazza Tommaseo, i ciliegi della Bicocca e i pruni di piazza Sant’Eufemia. Le fioriture primaverili, da quelle spettacolari alle più discrete, stanno colorando la città semideserta e in arrivo, nei prossimi mesi, ce ne saranno altre: le rose dell’Idroscalo, le robinie del Parco Sud, i glicini e i gelsomini che spunteranno da terrazzi, balconi e cortili. E poi i tigli, che con quell’inconfondibile profumo dolciastro annunciano l’arrivo dell’estate. Ogni stagione, a Milano, sboccia qualche albero in più e nuovi prati e aiuole si riempiono di fiori. Sta per chiudersi la stagione delle piantagioni che quest’anno, in città, ha portato alberi e arbusti oltre quota 500 mila: da novembre ad oggi sono stati piantati quasi 28 mila esemplari in tutta la città. Più di 3.700 hanno popolato, solo in questo mese, parchi, viali, prati: dal parco Forlanini a corso Garibaldi, dai giardini Montanelli a via Sammartini, dal parco Lambro a via Piranesi, dal parco Sempione a via Solari.
Per alcuni di questi nuovi arrivi, e per una parte del verde che farà respirare Milano nei prossimi mesi, bisogna ringraziare cittadini e imprese che, aderendo alla campagna di piantumazione urbana del progetto Forestami, hanno donato alberi alla città: gli oltre 630 mila euro raccolti da novembre a marzo e offerti da 73.385 privati e 45 aziende porteranno a fine aprile tra Milano e hinterland quasi 20 mila alberi su 13 ettari di terreni. Ci sono le donazioni, ma anche le adozioni: nella cornice del progetto del Comune “Cura e adotta il verde pubblico”, con il quale milanesi e imprese si trasformano in mecenati green, sono appena iniziati, ad esempio, i lavori di riqualificazione dei giardini di via Dezza realizzati da Enel.
La Milano verde – e in fiore – parte anche dal basso. Le iniziative per colorare e profumare la città si moltiplicano, così come quelle per popolare prati e parchi di insetti. Al parco Nord, ad esempio, si sta preparando il terreno per una strada di api e farfalle: tre chilometri e mezzo di fiori che attraverseranno il parco dalla Cascina Centro Parco fino all’ingresso degli orti condivisi di Niguarda. A delimitare questo sentiero profumato saranno narcisi, giacinti e tulipani i cui bulbi sono stati interrati a dicembre, oppure le rose, la lavanda e le erbe aromatiche che verranno piantate la prossima settimana: “L’idea – spiega il responsabile del servizio ambiente del parco Fabio Campana – è quella di creare una specie di infrastruttura fiorita che riporti in città il ronzio delle api e le ali delle farfalle per ripopolare i nostri prati”. Alle iniziative…
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