Sicurezza, tra la vita e la morte passano solo 10 km/h di differenza | Da questa

Correre al volante, e in generale alla guida di un qualunque veicolo, non sembra essere – ragionevolmente – mai e poi mai una scelta saggia e oculata. Se si guardasse alla guida come un investimento, su cosa staremmo puntando?

Di certo, statisticamente, concretamente, giocarsi una fiches sul banco delle percentuali sarebbe più produttivo e oculato (se si trattasse di un gioco appunto) su di un destino nefasto, per noi che corriamo, piuttosto che il contrario.

Purtroppo però non è un gioco, e al contrario di ciò che si pensa, non si vince niente: al massimo, se proprio si vuol essere cinicamente macabri nel guardare alle cose, si ottiene un biglietto di sola andata per quello che alcuni chiamano al di là.

E’ così che dovremmo vederla: non pensare che, se corressimo un pò di più, solo un pò di più, arriveremmo prima. Meglio muoversi prima, semmai, meglio pazientare, meglio rallentare: anche di poco. Anche solo di 10 km orari.

Sì, perchè è questa la soglia che fa tutta la differenza del mondo. Cosa sono dieci chilometri orari? Nulla. Possiamo contarli: corriamo, a piedi, più di così. Eppure sono proprio 10 i km orari che fanno la differenza, sempre. Su cosa?

10 km di velocità in più: tanto fa la differenza

Tra la vita, e la morte. E’ statistica, e il frutto di studi e di analisi. La nostra sicurezza, la nostra incolumità, possono dipendere da questo apparentemente lieve, quasi insignificante quid in più di velocità. Un quid che ci costa tutto. Da questa velocità dipende tutto, perché è da questa che lo schianto diventa letale, ferale. In che senso?

Alcuni studi e alcuni video che girano ovunque dimostrano che la differenza tra vivere e morire, correndo al volante, è di appena  10 chilometri all’ora. Nella dinamica degli incidenti, in effetti, accade proprio questo: un lieve, quasi innocente, aumento della velocità anche di 10 km orari può farci perdere la vita.

Incidenti gravi quando sfori questo limite

Il rischio di collisione cambia radicalmente quando ci sono piccoli aumenti di velocità, che possono dare esiti diversi, ovviamente, a seconda dei casi, ma che dipendono da molti fattori. Tuttavia proprio l’eccesso di un 10 per cento in più secondo lo studio di diversi crash test incide terribilmente.

La velocità di partenza, ovvio, ha un peso significativo: se per esempio percorri una strada a 50 km all’ora è ben diverso se vai a 130: ma l’aumento di 10 km orari, in ambo i casi, fa radicalmente impennare gli indici di gravità.