Borsa, Europa ritrova tono. Milano la migliore con le banche in prima fila
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Le Borse europee ritrovano tono, mentre i listini asiatici si portano ai minimi da giugno a causa di una nuova ondata di vendite sui titoli del settore immobiliare cinese. L’indice Msci dei listini della regione Asia-Pacifico al di fuori del Giappone cede l’1,7% dopo aver perso il 2% la scorsa settimana. In Cina il paniere delle blue chip è in calo dell’1,2% e Hong Kong del 2,4%, risentendo del -16% di Country Garden, un tempo il primo costruttore cinese per vendite, che rischia il fallimento se non pagherà le cedole di due bond in dollari entro i 30 giorni del “periodo di grazia”. Tornando all’Europa, è in rialzo il FTSE MIB di Piazza Affari, il migliore tra i principali indici del Vecchio Continente. Seguono il trend al rialzo il CAC 40 di Parigi, Madrid (IBEX 35), Francoforte (DAX 40) e Amsterdam (AEX). Resta debole Londra (FT-SE 100). Tra i titoli, prese di beneficio su Saipem dopo il rally della settimana scorsa. Si mette in evidenza Bper, bene anche Banco Bpm. Sale anche Telecom Italia. Ad Amsterdm balza Philips, dopo l’annuncio dell’acquisizione del 15% da parte di Exor in un’operazione del valore di circa 2,6 miliardi.
Euro resta sotto 1,1 dollari, scende il prezzo del petrolio
Sul mercato valutario, l’euro scende ancora a 1,0932 dollari da 1,0957 venerdì in chiusura. La moneta unica vale anche 158,29 yen (da 159,10), mentre il rapporto dollaro/yen è a 144,80 (da 144,71) dopo aver fatto segnare il massimo del 2023 sulla divisa giapponese. Sul fronte dell’energia, i timori sulla tenuta della domanda globale pesano sul prezzo del petrolio: i future ottobre sul Brent perdono l’1,23% a 85,74 dollari al barile, mentre i contratti per settembre sul Wti sono in calo dell’1,2% a 82,19 dollari. In rialzo del 4,2% a 36,8 il prezzo del gas naturale ad Amsterdam.
Spread in lieve calo a 162 punti, rendimento 10 anni a 4,26%
E’ stabile lo spread tra BTp e Bund in apertura di settimana e il rendimento del decennale italiano si conferma sopra il 4,2%. Il differenziale tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il titolo tedesco di pari durata si attesta a 162 punti, uno in meno rispetto al closing di venerdì. Il rendimento del titolo italiano sulla scadenza di 10 anni è al 4,26% dal 4,25% della chiusura della seduta precedente.
Tokyo chiude a -1,3%, in rosso gli altri indici asiatici
Chiusura in rosso per la Borsa di Tokyo nella prima seduta settimanale. L’indice NIKKEI 225 ha chiuso le contrattazioni in flessione a 32059,91 punti, mentre il più ampio indice Topix è arretrato dello 0,98% a 2280,89 punti. La settimana precedente il Nikkei aveva recuperato circa lo 0,9%. L’andamento dell’economia cinese – martedì 15 agosto saranno pubblicate le statistiche di luglio su vendite al dettaglio e produzione industriale – e il nodo dell’inflazione americana, complice l’ultimo rialzo dei prezzi alla produzione diffuso venerdì 11 agosto, sono i principali fattori di apprensione per gli operatori. In discesa del 4% Honda Motor nel settore automobilistico e del 5,5% Inpex nel comparto petrolifero. In discesa anche gli altri principali…
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