Ansaldo Energia, lavoratori in corteo
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La Uilm, ha detto ancora Apa, «è consapevole che solo una lotta seria potrà far vincere la partita in corso; pensare a lotte estreme, come ad esempio l’occupazione dell’impresa, rischia di far saltare l’azienda, pertanto noi ci adopereremo, in tutti i tavoli, sostenendo che i problemi di Ansaldo Energia derivano da una cattiva gestione organizzativa e di governance. E la catena che segue il ciclo produttivo va potenziata e rivista».
Secondo Apa, «dal 2020 a oggi non è cambiato nulla e non si sono risolti i problemi. Non siamo contro le rinnovabili né contro il nucleare, pertanto è necessario potenziare l’attuale struttura industriale».
A settembre, ha concluso Apa, «cominceremo una forte mobilitazione unitaria chiedendo il consenso delle istituzioni, delle forze politiche e della città per vincere questa partita in quanto in ballo ci sono 2.400 diretti di Ansaldo Energia e 4mila dell’indotto».
La Regione convocherà un tavolo
La Regione Liguria. ha detto il governatore Giovanni Toti, «sta monitorando attentamente la situazione ed è in costante contatto con i vertici di Ansaldo Energia: convocheremo nei tempi opportuni un tavolo di confronto tra parti sociali, management e azionista per garantire un futuro a un grande asset, non solo della Liguria ma di tutto il Paese».
Si tratta, ha proseguito Toti, «di un’azienda che rappresenta un’eccellenza del territorio, non solo nel suo business delle turbine a gas ma anche per le prospettive di sviluppo legate alle nuove energie green. Ora occorre soprattutto fare in modo che la tensione non superi i limiti e che tutte le parti riescano ad instaurare un confronto costruttivo».
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