Eolico, il Governo sblocca 11 impianti in Puglia e Basilicata
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Ecco gli impianti pugliesi. Mondonuovo (Mesagne, Brindisi) di 54 megawatt; Valleverde da 31,35 megawatt in località monte Livagni a Bovino (Foggia), più l’elettrodotto di collegamento attraverso Castelluccio dei Sauri e Deliceto; ripotenziamento del parco eolico da 42 megawatt tra Motta Montecorvino e Volturara Appula (Foggia); San Pancrazio Torrevecchia da 34,5 megawatt (San Pancrazio Salentino, Brindisi) più l’elettrodotto di collegamento attraverso Avetrana ed Erchie; San Severo La Penna (San Severo, Foggia) per 47,6 megawatt; San Potito località Torretta (Ascoli Satriano, Foggia) e linea di alta tensione attraverso Deliceto; nel comune di San Paolo Civitate (Foggia) per 42 megawatt tra le contrade Pozzilli, Chiagnemamma, Cerro Comunale, Marana della Difensola-Quarantotto, Masseria Difensola, più le infrastrutture di collegamento a Torremaggiore nelle località Fari e Rascitore; parco eolico San Severo da 54 megawatt (San Severo, Foggia).
Questi i progetti sbloccati in Basilicata. Proroga di cinque anni del termine di validità del provvedimento di valutazione di impatto ambientale per la realizzazione dell’impianto eolico Serra Gagliardi da 36 megawatt a Genzano di Lucania (Potenza); proroga di cinque anni del provvedimento di valutazione di impatto ambientale per l’impianto eolico Castellani da 38,995 megawatt progettato tra Maschito e Venosa (Potenza); impianto Rosamarina da 37,1 megawatt a Lavello (Potenza) con le opere di connessione attraverso i territori di Venosa e Melfi.
Il commento di Atelli (Via)
Dice al Sole 24 Ore il presidente delle commissioni Via del ministero della Transizione ecologica, Massimiliano Atelli, che «il 2022 è l’anno del giro di boa. La crescita delle autorizzazioni nella prima metà del 2022 sta proseguendo anche nella seconda e il dato di fine 2022 sarà, credo, eloquente. Ricordo che, soprattutto per alcune tipologie di impianti, quasi sempre è il Consiglio dei ministri a dover prendere la decisione finale — aggiunge Atelli — perché di fronte a parere favorevole della Transizione ecologica c’è spesso un parere contrario della Cultura».
L’intesa tra Edison e Axpo
L’Edison ha acquisito dall’Axpo il parco eolico Bisaccia (nella foto in alto), in provincia di Avellino, 22 eliche Vestas da 3 megawatt l’una per complessivi 66 megawatt. L’obiettivo dell’Edison è salire dagli attuali 2mila megawatt rinnovabili a 5mila nel 2030 «con investimenti per 3 miliardi di euro», mentre l’Axpo mira a «concentrarsi su nuove iniziative ad alto potenziale di crescita».
La cinese Zonergy in Italia
La cinese Zonergy (del colosso delle telecomunicazioni Zte) ha aperto una filiale a Milano e punta al mercato italiano del fotovoltaico e degli accumulatori tramite un’intesa con la veneta Desasolar, del gruppo Desa di distribuzione di prodotti elettronici.
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