Il gas russo affonda il saldo commerciale
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Nel dettaglio, a febbraio si stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Ue27, un aumento congiunturale per entrambi i flussi, più ampio per le importazioni (+9,8%) rispetto alle esportazioni (+1,9%).
L’incremento su base mensile dell’export è dovuto all’aumento delle vendite di energia (+34,9%), beni di consumo non durevoli (+7,0%) e beni intermedi (+3,4%) mentre diminuiscono le esportazioni di beni strumentali (-6,1%) e, in misura contenuta, di beni di consumo durevoli (-0,3%). Dal lato dell’import, la crescita congiunturale è determinata principalmente dall’energia (+23,7%).
Nel trimestre dicembre 2021-febbraio 2022, rispetto ai tre mesi precedenti, l’export cresce del 5,0%;l’aumento è più sostenuto per beni di consumo non durevoli (+7,7%) e beni intermedi (+5,6%). Nello stesso periodo, l’import segna un rialzo congiunturale del 16,5%, spiegato soprattutto dai forti aumenti degli acquisti di energia (+30,0%) e beni intermedi (+12,1%).
A febbraio 2022, l’export cresce su base annua del 21,0%. L’aumento, generalizzato, è particolarmente accentuato per energia (+150,5%). L’import registra una crescita tendenziale più intensa (+69,5%),anch’essa diffusa ed eccezionalmente elevata per energia (+228,2%).
Si rilevano aumenti su base annua dell’export verso tutti i principali paesi partner extra Ue27;i più ampi riguardano paesi OPEC (+38,6%), Turchia (+25,9%), Stati Uniti (+24,4%), paesi MERCOSUR(+22,9%) e Regno Unito (+22,5%).
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