Brt, nuovo logo e una accelerazione verso l’e-commerce con servizi dedicati al
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Rebranding, un’accelerazione verso il mercato business to consumer con l’obiettivo di arrivare a 2 miliardi di ricavi entro il 2025 per Brt. Questi i punti chiave del piano strategico varato dal colosso italiano del trasporto espresso che da oggi adotta il logo della casa madre Dpdgroup, il maggior operatore europeo parte del network GeoPost, inserendo il simbolo del cubo accanto al suo nome, mentre continua lo sviluppo dell’attività a favore delle piattaforme dell’e-commerce. «Storicamente siamo un corriere al servizio della clientela aziendale e questo resterà uno dei pilastri per il nostro business – spiega Dalmazio Manti, amministratore delegato di Brt -. Nel 2020 con la pandemia abbiamo registrato l’esplosione del mercato B2c con punte che in alcuni mesi durante il lockdown sono arrivate all’80% dei volumi mentre ora metà del traffico è verso gli utenti che acquistano online.
Tante aziende continueranno a trasformare in tutto o in parte il loro business da B2b a B2c, basti pensare alle grandi catene che hanno chiuso punti vendita fisici implementando la vendita online, e ai nuovi trend in atto, come ad esempio il second hand dedicato allo sviluppo di interazioni commerciali customer to customer (c2c). Come Brt ci siamo adattati per tempo a queste esigenze con nuovi servizi dedicati, un customer care completamente rivisto nei processi e un ampliamento della rete dei nostri punti di ritiro Brt-fermopoint». I clienti finali del servizio possono appoggiarsi agli circa 5mila Brt-fermopoint, i punti di ritiro e consegna all’interno di esercizi commerciali come tabaccherie, cartolerie, edicole che aumenta la capillarità proprio nel segmento B2c. Si sta rafforzando e ottimizzando il servizio di consegna dell’ultimo miglio con le consegne al sabato, uno dei principali trend di sviluppo futuro dell’e-commerce. «Entro la fine dell’anno inizierà l’installazione dei locker Brt per creare una rete di punti di ritiro in linea con quella di altri paesi europei mentre stiamo lavorando sul customer care con strumenti digitali e app dedicati all’assistenza self service».
Si lavora inoltre allo sviluppo dell’attività per le aziende del settore farmaceutico e il trasporto dei prodotti freschi e freschissimi. «Lavoriamo per creare due reti specializzate e dedicate per la clientela consumer. In Francia, per esempio, è un mercato in decisa crescita». Cresce l’attività di consegna e con essa l’impegno per tagliare le emissioni. «La nostra strategia green al 2025 prevede di ridurre le emissioni di Co2 per collo di circa un terzo anche con l’utilizzo di una flotta con circa 3.800 mezzi elettrici o alimentati a gas naturale» continua l’ad. Per quanto riguarda l’anno in corso a causa della guerra, ritiene Manti, la tendenza è di un raffreddamento della domanda sia B2b che B2c. «Certo siamo molto soddisfatti dei risultati ad oggi e rispetto all’obiettivo di fatturato di 2 miliardi di euro indicato dal nostro piano strategico al 2025 stiamo procedendo più velocemente del previsto e ci aspettiamo di continuare a crescere – premette l’ad -. Anche se al…
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