in arrivo altre due basi in Italia
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Dopo due anni di aumenti quasi ininterrotti sembra arrivare una boccata d’ossigeno sui prezzi dei voli aerei. Le compagnie abbassano i prezzi dei biglietti e, tra le cosiddette “low cost”, Ryanair annuncia la crescita sul mercato italiano e due possibili nuove basi in arrivo, anche se non rinuncia ai tagli previsti su alcune tratte. Terminate le feste di Natale e di fine anno, i costi dei biglietti aerei nel nostro Paese sono infatti crollati, al punto che per una tratta nazionale si arriva a spendere in alcuni casi poco più di 30 euro, contro gli oltre 370 euro dello scorso dicembre.
LE NUOVE TARIFFE
I dati arrivano dal «Centro di formazione e ricerca sui consumi», guidato da Furio Truzzi, presidente anche di Assoutenti. Gli aumenti maggiori, negli ultimi mesi, hanno riguardato le tratta da e verso le isole, Sicilia e Sardegna, con la querelle tra le low cost e il governo italiano dopo la mini-stretta del decreto Asset. E, nonostante il netto calo dell’inflazione e del costo dei carburanti, i biglietti erano tornati a prezzi record a Natale, con aumenti rispetto al listino di novembre fino al 1.260%, superando anche quota 300 euro a biglietto.
Chi il mese scorso voleva volare con il solo biglietto di andata, per trascorrere il Natale in famiglia, si ritrovava a spendere, partendo il 23 dicembre, un minimo di 379 euro per volare da Venezia a Cagliari, 358 euro da Bologna a Cagliari e 353 euro da Bologna a Palermo. Per arrivare a Catania, partendo da Genova, la spesa minima era di 340 euro, che scendeva a 335 euro se si andava a Palermo, mentre 328 euro era il costo del volo Venezia-Palermo.
Ora le tariffe hanno subito un tracollo: per la tratta Bologna-Palermo, partendo il 10 febbraio, il biglietto di sola andata costa 31 euro, con un calo del 91,2% rispetto a dicembre. Per andare da Genova a Palermo bastano quindi 52 euro, con una riduzione delle tariffe dell’84,5% su dicembre. E ancora: per la Bologna-Cagliari si parte da un minimo di 62 euro (-82,7%), mentre il costo del biglietto sulla Venezia-Palermo si riduce del 79,2%. Forti riduzioni anche per le tratte Genova-Catania (-69,7%) e Venezia-Cagliari (-62,5%), mentre per volare tra Roma o Milano e le isole si va dai 20 ai 60 euro a tratta.
L’INDAGINE DELL’ANTITRUST
«I rialzi delle tariffe aeree provocate da algoritmi e sistemi di definizione dei prezzi dinamici – secondo Truzzi – hanno dopato il settore, con conseguenze dirette sulle tasche dei consumatori». Nel 2023, infatti, i biglietti dei voli nazionali hanno subito un rincaro medio annuo del 37,8%, aumento che si aggiunge al 20% fatto registrare nel 2022, aggravando la spesa degli italiani per gli spostamenti. «Attendiamo fiduciosi – conclude Truzzi – i risultati dell’indagine aperta dall’Antitrust (dopo quella chiusa con un nulla di fatto sul caro-voli di Natale 2022) sugli algoritmi usati dalle compagnie aeree, per capire se questi strumenti siano legittimi o se, al contrario,…
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