Benzina e diesel: prezzi a Capodanno, befana, self service, autostrade
La media della benzina in Italia è a quota 1,772 euro al litro, 1,735 euro per il gasolio: tutti i prezzi su strade e autostrade
Quello che non hanno potuto la libera concorrenza, o il contrasto alla speculazione internazionale più selvaggia, è riuscito invece ai nuovi equilibri nel settore dell’estrazione del petrolio. Con gli Stati Uniti ormai di gran lunga primo produttore mondiale e intenzionato letteralmente ad invadere il mercato, il prezzo del greggio è destinato a mantenersi basso come probabilmente mai nella storia recente. I listini dei carburanti ne traggono un vantaggio evidente, nonostante i nuovi rialzi in occasione delle festività, destinati però a riassorbirsi nel breve periodo. In Italia il prezzo medio nazionale della benzina in modalità self-service si attesta a 1,772 euro/litro, mentre il gasolio è a quota 1,735 euro/litro, dunque lontanissimi dalla soglia dei 2 euro/litro da molti considerata inevitabile con il perdurare di ben due guerre e delle forti tensioni nel Golfo Persico. Tutto questo in altri tempi sarebbe bastato ad innescare una crisi. Il 2023 sarà ricordato invece come la fine dell’epoca della produzione contingentata per sostenere artificialmente i prezzi. Ora comanda solo il mercato libero.
Calma inspiegabile
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Gli ultimi dodici mesi raccontano precisamente la sorpresa di una normalità che nessuno si attendeva. Come riassume la testata specializzata Staffetta Quotidiana, in Italia l’anno è iniziato con il ritorno all’accisa piena e con il conseguente generale rialzo dei prezzi, dovuto però esclusivamente alla componente fiscale. Poi, tra la fine di gennaio e la metà di maggio, il listino del gasolio è sprofondato, con un calo forte anche per la benzina, e solo in estate abbiamo avuto una risalita dei prezzi fino al picco di fine settembre, con la benzina a superare i due euro al litro in media nazionale in modalità self-service. Nei tre mesi successivi, il calo fisiologico dovuto all’abbondanza di petrolio disponibile, e dunque alla impossibilità assoluta di far lievitare la sua quotazione. Guardando alla domanda di carburanti, l’anno è cominciato con il gasolio più caro della benzina di oltre 5 centesimi al litro, ma il controsorpasso si è verificato a inizio febbraio e già da metà giugno la benzina è arrivata a costare oltre 16 centesimi più del gasolio. Da lì in poi il divario si assottiglia, scendendo sotto i 10 centesimi a fine agosto e ad un solo centesimo nella prima settimana di novembre, per poi risalire verso i…
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