Bonus barriere architettoniche ristrutturazione: cosa sapere
[ad_1]
Scopri cosa sapere a riguardo del bonus barriere architettoniche e ristrutturazione: quando è possibile richiederlo, come fare e quali interventi sono ammessi?
Bonus barriere architettoniche e ristrutturazione: parliamo di questa agevolazione e di come può essere utilizzata (scopri le ultime notizie su Invalidità e Legge 104, categorie protette, diritto del lavoro, sussidi, offerte di lavoro e concorsi attivi. Leggile gratis su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Come funziona il bonus barriere architettoniche e ristrutturazione?
Il bonus barriere architettoniche è un’agevolazione specifica per le spese che sono state effettuate tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025, un’estensione che è stata resa possibile dalla Legge di Bilancio 2023.
Questo incentivo è destinato a coprire i costi relativi all’eliminazione delle barriere architettoniche in edifici già esistenti. La detrazione che può essere richiesta è del 75% e si applica a spese complessive che non eccedano determinati limiti, variabili in base al tipo di edificio in cui vengono effettuati i lavori:
- Per edifici unifamiliari o unità immobiliari indipendenti all’interno di strutture plurifamiliari con accessi esterni autonomi, la spesa massima ammessa è di 50.000 euro.
- Per edifici che contano da due a otto unità immobiliari, la spesa massima calcolabile è di 40.000 euro per ogni unità.
- Invece, per edifici con più di otto unità immobiliari, il limite per ogni unità è fissato a 30.000 euro.
Questa agevolazione permette, quindi, di finanziare interventi volti a rendere gli edifici più accessibili e privi di barriere architettoniche. Inoltre, può essere anche richiesta contestualmente all’esecuzione di opere di ristrutturazione.
Entra nella community, informati e fai le tue domande su YouTube e Instagram.
Come si può richiedere il bonus barriere architettoniche in caso di ristrutturazione?
Per beneficiare del bonus per la rimozione delle barriere architettoniche, è sufficiente inserire la spesa nella dichiarazione dei redditi. La detrazione sarà distribuita su un periodo di 10 anni, un incremento rispetto ai precedenti 5 anni, grazie alle modifiche apportate dal Decreto Blocca Cessioni convertito in Legge.
Per chi preferisce ottenere il credito attraverso compensazione, è necessario seguire la procedura stabilita dalla Risoluzione AdE n. 19 del 2 maggio 2023, che include anche l’introduzione di nuovi codici tributo validi dal 1° aprile 2023.
Tuttavia, questa non è l’unica modalità per fruire del bonus. Esistono, infatti, altre alternative più immediate, come:
- Lo sconto in fattura: i fornitori dei servizi o dei beni applicano uno sconto direttamente sulla fattura. Successivamente, recuperano questo importo tramite un credito d’imposta, corrispondente al 75% della detrazione prevista. Questo anticipo è fornito dai prestatori dei servizi e recuperato come credito d’imposta.
- La cessione del credito: consiste nel trasferire la detrazione fiscale a un terzo soggetto, come intermediari finanziari o banche. Questi soggetti pagano il credito al…
[ad_2]
Read More: Bonus barriere architettoniche ristrutturazione: cosa sapere