La gattina Luna scomparsa da un anno trovata grazie al web

Succede nelle favole e nei film. Stavolta succede anche nella vita reale, quella di una famiglia di Porto Mantovano e della sua amica a quattro zampe: la gattina Luna. E succede quando le speranze sono ormai finite, perché un anno e 38 giorni è un tempo davvero troppo lungo per continuare a crederci.

L’amatissimo membro a quattro zampe della famiglia Fioravanti scompare da casa oltre un anno fa, il 4 ottobre 2022 in zona Ca’ Rossa. Luna è una gatta di 7 anni dal pelo particolare di tre colori: bianco, arancione e nero, in gergo si definisce “calico”. Gli altri componenti della famiglia – papà, mamma e i figli di 14 e 9 anni – la cercano incessantemente per mesi, ovunque. Sfruttano, speranzosi, anche il web: diffondono la foto di Luna e la pubblicano su tutti i gruppi Facebook della provincia dedicati agli animali. Passa più di un anno dalla scomparsa.

Poi, quando Luna sembrava perduta per sempre, una gatta proprio uguale a lei, con quel manto così unico, viene vista aggirarsi a 8 km da casa, nel cantiere delle scuole elementari in ricostruzione a Goito. Zoppica leggermente, ma sta bene ed è ben nutrita, soltanto molto impaurita. A soccorrerla è un abitante che chiama le Ambulanze Veterinarie Azzurre. La gatta viene portata nella clinica veterinaria di riferimento, ad Asola. I volontari le scattano anche una foto e la pubblicano online sperando che qualcuno la riconosca. Bastano poche ore e la voce corre. Sono in tanti, infatti, a ricordare le decine di messaggi postati dalla famiglia di Luna nei mesi precedenti e a riconoscere la gatta, avvisando quindi i proprietari. È la tarda serata di venerdì. Sabato mattina Demir Fioravanti è già alla clinica di Asola, incredulo di poter riaccarezzare Luna. «Mi ha riconosciuto subito – racconta – È stata un’emozione enorme, anche i miei figli erano felicissimi. La speranza è l’ultima a morire, ma questo non potevamo immaginarlo». Emozione grande anche per i volontari: «Una grandissima soddisfazione aver riunito Luna alla sua famiglia – aggiunge Roberta dell’associazione Ambulanze Veterinarie – Un colpo di fortuna davvero raro».