Borsa, Europa in risalita, a Milano svetta Tim. Country Garden crolla a Hong
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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) – Le Borse europee aprono in buon rialzo dopo una prima seduta settimanale segnata dalle tensioni per la guerra scoppiata in Israele e a Gaza. Rallentano la corsa anche i prezzi del petrolio. Il Brent Dicembre scende a 87,5 dollari al barile mentre il Wti Novembre è pari a 85,7dollari. Sale ancora il gas naturale vicino ai 47 euro al megawattora. Il FTSE MIB è arrivato a guadagnare oltre un punto percentuale nei primi scambi, vivaci anche gli altri listini (DAX 30, FT-SE 100t, CAC 40). Gli occhi degli investitori sono puntati anche sull’inflazione e sulle conseguenti politiche monetarie.
Focus su interventi pubblici di Lagarde e rappresentanti della Fed
Il presidente della Fed di Dallas ha indicato che con l’aumento dei rendimenti dei Treasury a lungo termine la banca centrale potrebbe avere meno bisogno di aumentare utleriormente i tassi di interesse. Attesa per le dichiarazioni da parte di vari membri Fed (Christopher Waller e Neel Kashkari, due membri votanti, parleranno in serata, Raphael Bostic nel pomeriggio) e della numero uno della Bce, Christine Lagarde al meeting annuale del Fondo monetario internazionale e della Banca Mondiale a Marrakech . Giovedì poi sarà la volta del dato clou della settimana sull’inflazione Usa. In questo scenario restano anche i timori per la crescita economica, in particolare, in Italia, sulla tenuta dei conti pubblici.
BTp, spread si riduce ma resta sopra 200 punti
Lo spread tra BTp e Bund resta sopra l’asticella dei 200 punti base ma la prima parte della seduta vede una contrazione sia per il differenziale sia per i rendimenti. Sul mercato secondario Mts il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005518128) e il pari scadenza tedesco è indicato a 204 punti base, rispetto ai 206 punti della vigilia. Prosegue il trend al ribasso del rendimento del decennale italiano, al 4,80% rispetto al 4,83% del riferimento precedente e al 4,91% di venerdì scorso.
Italia, produzione industriale sale ad agosto, -4,2% annuo
La produzione industriale ad agosto segna una crescita congiunturale dello 0,2% e una flessione tendenziale del 4,2 per cento. Lo indica l’Istat. ‘Ad agosto 2023 – si legge nel comunicato diffuso dall’Istituto – si stima che l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenti dello 0,2% rispetto a luglio. Nella media del periodo giugno-agosto il livello della produzione aumenta dello 0,4% rispetto ai tre mesi precedenti. L’indice destagionalizzato mensile cresce su base congiunturale solo per i beni di consumo (+1,2%); diminuiscono, invece, i beni strumentali (-0,1%), i beni intermedi (-0,9%) e l’energia (-2,2%).
A Milano rimbalzo di Tim
A Piazza Affari rimbalzo di Telecom Italia, che ha toccato i minimi da due mesi sulle incertezze relative alle mosse del primo socio Vivendi sul piano di riassetto del gruppo. Il titolo è in netto recupero mentre le indiscrezioni riportate da Radiocor ipotizzano un nuovo confronto tra i francesi e il ministero del Tesoro una volta che sul tavolo di Tim ci sarà l’offerta definitiva del fondo Kkr per la rete infrastrutturale. Ben impostate ancheCnh…
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