Le Borse di oggi, 31 agosto. Manifattura cinese resta in affanno, Fitch taglia i

Borse Ue in ordine sparso

Si muovono in ordine sparso gli indici europei a metà seduta, sotto i massimi di giornata. Milano è sulla parità (+0,02%), mentre francoforte sale dello 0,5%, parigi cede lo 0,2%, madrid avanza dello 0,2% e amsterdam dello 0,3%. In rialzo i future sugli indici usa. L’attenzione è tutta sul quadro macro che si sta delineando dai due lati dell’oceano: se in europa l’inflazione non accenna a dare tregua (il dato di agosto mostra un’inflazione stabile al 5,3%, anche se rallenta il dato core) e fa pensare che la bce proseguirà con la politica monetaria restrittiva, i segnali in arrivo dagli usa mostrano che l’economia sta iniziando a soffrire per i rialzi dei tassi e la fed potrebbe quindi rallentare il passo. Sull’azionario, a zurigo spicca ubs (+5,10%) che ha chiuso il trimestre con utili record dopo l’acquisizione del credit suisse che sarà completamente integrata. Prevista una riduzione di costi di 10 mld di dollari e il taglio di 3mila posti di lavoro in svizzera. A piazza affari, tonfo di saipem (-4,7%) dopo il collocamento del bond convertibile, tra i bancari in calo del 2,5% mps, deboli anche bper banca (-0,4%) e intesa sanpaolo, cali decisamente più ridotti per il resto del comparto. In testa al listino iveco group che sale del 2,4%, seguita da cnh industrial. Bene le utility. Sul valutario, euro in calo a 1,0869 (da 1,093), dollaro/yen a 145,9 (145,88) ed euro/yen a 158,59 (159,46). Sul fronte energetico, petrolio in discesa dopo i recenti rialzi: il wti è a 80,74 dollari (-0,63%) mentre il brent è a 86,5 dollari (+0,75%). Il gas naturale scambiato ad amsterdam vale 37,15 euro al mwh (-5,6%).