Unicredit, il segnale preoccupa investitori e risparmiatori I Tanti stanno

Non bastava la politica aziendale volta al digitale di Unicredit a preoccupare tutti i risparmiatori, ora, c’è ancora altro a terrorizzare.

E questa volta non sono impauriti solo i risparmiatori, bensì, iniziano ad avere paura anche tutti gli investitori.  Ebbene sì, la situazione non è delle migliori. Come tutti ben sapete, coloro che hanno affidato i loro risparmi a questo Istituto di Credito, stanno facendo i conti con quella che è una vera e propria rivoluzione digitale.

Questa mira alla creazione di filiali digitali in sostituzione di quelle fisiche sul territorio. Inoltre, poi, sono tantissimi anche gli sportelli Bancomat chiusi nell’ultimo periodo che vanno a sommarsi a quelli chiusi negli anni scorsi, a partire dal lontano 2012. Ciò sta creando numerosissimi disagi ai vari cittadini che sono costretti a traversate oceaniche pur di trovarne uno aperto.

Sono molti, poi, quelli che si ritrovano a dover pagare commissioni altissime sui prelievi dato che effettuano questa operazioni presso sportelli di altre realtà. Certo, potreste obiettare che è una situazione generalizzata e sono tutti i cittadini a soffrirne, non solo i clienti di Unicredit. E noi, non potremmo che darvi ragione, ma c’è qualcosa che riguarda Unicredit che fa molta paura.

Come abbiamo detto in precedenza, hanno paura sia i risparmiatori che gli investitori in questo momento. Le notizie che arrivano non sono di certo confortanti e, mentre molti sono già scappati, altri stanno pensando di fuggire, raggiungendo altri lidi ritenuti più sicuri. Vediamo, allora, cosa sta accadendo a questo che è uno dei tre maggiori Istituti Bancari italiani.

Unicredit, molti fuggono perché impauriti dalla situazione: quale futuro?

Ebbene sì, c’è tensione. Per capire meglio la situazione, però, bisogna fare alcune precisazione. Dall’inizio di questo anno, Unicredit è stato il titolo in borsa che ha registrato i maggiori rialzi. Insomma, era un titolo solido, anzi solidissimo. E ciò faceva ben sperare dopo tantissimi anni che si sono rivelati molto, ma molto difficili in questo senso.

Purtroppo, però, dopo la chiusura di ferragosto, ha iniziato a subire dei rallentamenti. In realtà, possiamo anche dire che ha chiuso nettamente al ribasso sin dalla prima seduta del 16 agosto. In pratica. è stato uno dei peggiori titoli quotati nell’indice Ftse Mib. Qualcuno pensa che sia iniziata la sua lenta discesa. E ciò ha impaurito tantissimi risparmiatori e investitori.

Nonostante ciò, esistono anche coloro i quali vengon0 definiti “rialzisti“, che vedono un titolo ancora solido, nonostante la caduta della scorsa seduta post ferragosto. Staremo a vedere cosa accadrà e quali saranno gli scenari che si presenteranno agli occhi di tutti nei prossimi giorni. Occorre solo attendere un po’ di tempo e, poi, il quadro sarà ben delineato.