Borsa Italiana, il commento della seduta dell’8 agosto 2023
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Pesa la norma varata dal Governo che prevede per il 2023 una tassazione straordinaria del 40% sugli extra redditi delle banche. Male anche il risparmio gestito
I maggiori indici di Borsa Italiana si confermano in forte ribasso, in scia alle vendite che hanno colpito i titoli del settore bancario. Cali frazionali, invece, per le principali piazze finanziarie europee.
Alle ore 10.20 il FTSEMib registrava una flessione dell’1,53% a 28.110 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.928 punti e un massimo di 28.444 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share perdeva l’1,43%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,67%) e per il FTSE Italia Star (-0,34%).
Il bitcoin è tornato oltre i 29.000 dollari (poco più di 26.500 euro).
Lo spread Btp-Bund ha sfiorato i 170 punti, con il rendimento del Btp decennale che è sceso al 4,15%.
L’euro è sceso sotto gli 1,1 dollari.
Forti vendite sui titoli del settore bancario. Nel decreto legge approvato dal governo Meloni il 7 agosto è presente una norma che prevede per il 2023 una tassazione straordinaria del 40% sugli extra redditi delle banche.
Il Monte dei Paschi di Siena lascia sul terreno il 6,93% a 2,578 euro.
IntesaSanpaolo e UniCredit perdono rispettivamente il 7,07% e il 5,41%.
Male anche BancoBPM (-6,88%) e BPER Banca (-7,74%).
Intonazione decisamente negativa per le compagnie attive nel risparmio gestito. Spicca il calo di FinecoBank (-7,52%).
Leonardo registra una flessione dello 0,45% a 13,25 euro.
All’Euronext Growth Milan Execus sospesa per eccesso di scostamento, dopo il forte rialzo messo a segno nelle prime due sedute di quotazione. La società aveva debuttato al listino nel listino dedicato alle PMI dinamiche e competitive venerdì 4 agosto a un prezzo di 1,67 euro e ha chiuso la seduta del 7 agosto a 3,74 euro.
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