Borsa Italiana, il commento della seduta dell’8 maggio 2023

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee registrano variazioni frazionali nella prima seduta della settimana. Pierre Veyret – analista tecnico di ActivTrades – ha segnalato che, nonostante i volumi di scambio siano inferiori al solito a causa della chiusura della borsa di Londra, la propensione al rischio rimane forte. Secondo l’esperto gli investitori continuano a restare positivi e ottimisti per il rassicurante rapporto sull’occupazione negli Stati Uniti di venerdì, in quanto evidenzia la resilienza del mercato del lavoro statunitense contro la scarsa offerta monetaria e le preoccupazioni per l’inflazione elevata. “Tuttavia, la volatilità potrebbe non essere finita per i listini, poiché permangono ancora le principali preoccupazioni, causate da un ulteriore inasprimento monetario da parte della BCE, dalla questione del tetto del debito degli Stati Uniti e dalla crisi bancaria”, ha avvertito Pierre Veyret.

Alle ore 16.35 il FTSEMib era in rialzo dello 0,1% a 27.375 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 27.312 punti e un massimo di 27.474 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share guadagnava lo 0,11%. Andamento opposto per il FTSE Italia Mid Cap (+0,14%) e per il FTSE Italia Star (-0,18%).

Il bitcoin si consolida sotto i 28.000 dollari (poco più di 25.000 euro).

Lo spread Btp-Bund oscilla intorno ai 190 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha toccato il 4,25%.

L’euro resta sotto gli 1,105 dollari.

Telecom Italia TIM perde lo 0,3% a 0,268 euro, dopo il balzo registrato nella seduta di venerdì. Il Sole24Ore ha riportato le indiscrezioni relative a un possibile appoggio del Ministero dell’Economia e delle Finanze a un’eventuale cordata tra KKR e Cdp (a cui potrebbe anche aggiungersi F2i) per rilevare l’infrastruttura di rete della compagnia telefonica.

Qualche spunto tra i bancari.

In evidenza Banca MPS (+4,4% a 2,135 euro). Secondo quanto riportato dall’agenzia Reuters il Ministero dell’Economia e delle Finanze potrebbe valutare la possibilità di ridurre la quota detenuta nell’istituto senese (attualmente pari a circa il 64,2% del capitale), tramite il collocamento di alcuni pacchetti azionari sul mercato.

IntesaSanpaolo guadagna lo 0,8% a 2,4515 euro. Diverse banche d’affari hanno migliorato il target price sull’istituto guidato da Carlo Messina, dopo la diffusione dei risultati del 1° trimestre 2023.

Bene anche il BancoBPM (+0,73%), in attesa della diffusione dei risultati trimestrali.

Al FTSEMib spicca il rialzo di CNH Industrial (+3,04%), mentre DiaSorin perde il 2,68%.