Il riscaldamento globale rimpicciolisce il cervello agli uccelli?

[ad_1]

Il cervello è l’organo più importante per gli animali (uomo compreso), quello da cui dipendono tutti gli altri e che determina anche le nostre capacità cognitive, e quindi la nostra capacità di sopravvivere più o meno efficacemente alle sfide dello stare al mondo. Un cervello più grosso è associato a un’intelligenza superiore, per esempio alla capacità di imparare, di inventare soluzioni complesse, di comunicare.

Il problema è che il riscaldamento globale sta arrivando anche qui: in un pezzo pubblicato su The Conversation, che raccoglie una lunga serie di studi sull’argomento, Miya Warrington della University of Manitoba e Michael Griesser della Universität Konstanz spiegano come l’aumento delle temperature potrebbe avere (e in certi casi sta già avendo) un effetto deleterio sul cervello degli uccelli, rimpicciolendolo.

 

Nutrire il pupo. Oltre a essere importante, il cervello è anche un organo costoso: pensare è impegnativo, e un cervello grande (in relazione alle dimensioni del corpo) consuma più energia. Ancora più dispendioso è lo sviluppo del cervello: crescere richiede energie, e procurarsi il cibo per crescere richiede capacità che dipendono a loro volta dallo sviluppo della materia grigia.

Noi umani (e molti mammiferi) abbiamo risolto questo paradosso dando ai genitori la responsabilità di fornire energie al piccolo fino a che non è capace di procurarsele da solo. Gli uccelli in generale si affidano al tuorlo dell’uovo, che contiene le sostanze necessarie al pulcino per crescere. Alcuni uccelli, però, aumentano il loro investimento continuando a nutrire i pulcini anche dopo la nascita: sono quelli che da adulti hanno i cervelli più grandi e più efficienti (pensate ai corvi, ai pappagalli o ai passeri).

Più caldo, meno cibo. Il problema è che il riscaldamento globale sta riducendo la quantità di cibo a disposizione di molti uccelli. Quelli che vivono in zone aride, per esempio, trovano sempre meno semi da mangiare visto che il clima caldo e secco sta avendo un impatto negativo anche sulla copertura vegetale.

Quelli che vivono in zone fredde, invece, hanno un altro tipo di problema: sono abituati a conservare scorte per l’inverno, ma se anche i mesi freddi smettono di essere freddi il cibo che hanno messo da parte rischia di marcire. Meno cibo significa anche meno energie da spendere per sé stessi e per la propria prole: c’è quindi il rischio che le future generazioni di uccelli possano andare incontro a un graduale rimpicciolimento dei loro cervelli per adeguarsi alle nuove condizioni. Il pezzo si chiude con una nota di speranza: gli uccelli più intelligenti potrebbero anche essere quelli che fanno meno fatica a inventarsi nuove diete, e quindi a ritrovare altrove le energie perse a causa del riscaldamento globale.

[ad_2]

Read More: Il riscaldamento globale rimpicciolisce il cervello agli uccelli?

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More

https://kotogrillsushi.com

https://desawisatapela.com/

https://philmarriott.net/lucky-neko/

https://vipluxurysalonspa.com/wp-includes/slot-bet-100/

https://www.espacoprovincia.com.br/slot-qris/

https://www.jennails.dk/wp-includes/mahjong-ways/

https://amruthamoringaleaf.com/wp-includes/slot-bet-100/

https://jyothiagrifirms.com/wp-includes/slot-kamboja/

https://www.erredeagency.com/lucky-neko/

https://www.erredeagency.com/starlight-princess/

https://aquitemdende.com/mahjong-ways/

https://247arquitetura.com.br/wp-includes/slot-server-thailand/

https://www.hartwellclothing.com/wp-content/gates-of-olympus/

https://decoroombg.com/wp-includes/wild-bandito/

https://www.katiegirlhere.com/lucky-neko/

https://decoroombg.com/wp-includes/spaceman-slot/

https://www.jeuxvape.fr/mega-wheel/

https://naturalzestskincare.co.nz/rujak-bonanza/

humanitairebenin.org/wild-bounty-showdown/

https://philmarriott.net/spaceman/