Le Borse europee tirano il fiato aspettando Powell

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(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Borse europee in frenata dopo la striscia positiva di inizio anno (+7,2% l’Eurostoxx). I listini tirano il fiato in attesa di valutare gli interventi dei banchieri centrali impegnati del simposio della Riksbank svedese. Tra i relatori Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della Bce, e alle 15 italiane il numero uno della Fed Jerome Powell. Verranno così messe alla prova le aspettative di una Fed meno aggressiva sui tassi di interesse dopo i dati sul mercato del lavoro american diffusi la scorsa settimana, che hanno sostenuto gli indici. Il FTSE MIB milanese, che ieri aveva raggiunto i nuovi massimi da febbraio, perde così terreno insieme agli altri principali indici continentali. Tra le blue chip di Piazza Affari le vendite colpiscono in primo luogo Nexi, Saipem e Buzzi Unicem, mentre resistono in territorio positivo Inwit ed Erg.

Resta sotto i riflettori il comparto dei semiconduttori dopo i dati delle vendite di dicembre del colosso taiwanese Tsmc che ha registrato un calo del 13,5% nei ricavi a 192,5 miliardi di dollari di Taiwan rispetto al mese precedente chiudendo il 2022 con +42,6%: le indicazioni sul quarto trimestre sono inferiori alle stime degli analisti.

Sull’obbligazionario, è in lieve rialzo lo spread BTp-Bund. Nelle prime battute il differenziale di rendimento tra il BTp benchmark decennale e il pari scadenza tedesco è indicato a 196 punti base, in aumento di 1 centesimo rispetto al closing di ieri. In rialzo il rendimento del BTp decennale benchmark che oscilla in avvio intorno a quota 4,24% dal 4,16% segnato alla vigilia.

Petrolio in calo, euro resta sui massimi da sette mesi

Sul mercato dell’energia il prezzo del petrolio scende leggermente portando il Brent marzo a 79,3 dollari al barile e il Wti febbraio a 74,3 dollari al barile. Gas in calo dell’1% a 73,5 euro al megawattora ad Amsterdam. L’euro si mantiene sopra quota 1,075 dollari ai massimi da sette mesi.

Tokyo sale ancora, Nikkei +0,8%

L’aspettativa di una Fed meno aggressiva sui tassi, intanto, ha continuato a sostenere la Borsa di Tokyo, ieri chiusa per festività: a fine seduta l’Indice Nikkei ha segnato un guadagno dello 0,78%, chiudendo a quota 26.175,56 punti. Bene anche il più ampio Indice Topix, che ha archiviato la giornata con un rialzo dello 0,27% a quota 1.880,88 punti.