Borsa Italiana, il commento della seduta del 21 novembre 2022

On Nov 21, 2022

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I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si confermano in territorio negativo nella prima seduta della settimana

I maggiori indici di Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee si confermano in territorio negativo nella prima seduta della settimana. Il FTSEMib risente anche dello stacco dei dividendi di alcune importanti società, tra cui ENI e IntesaSanpaolo.

Alle ore 14.00 il FTSEMib registrava una flessione dell’1,14% a 24.395 punti, poco sopra al minimo intraday di 24.351 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share perdeva l’1,09%. Segno meno anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,75%) e per il FTSE Italia Star (-0,87%).

Il bitcoin si attesta poco sopra i 16.000 dollari (oltre 15.500 euro).

Lo spread Btp-Bund si è allargato oltre i 190 punti, con il rendimento del Btp decennale che si è riportato al 3,95%.

L’euro resta sotto gli 1,025 dollari.

IntesaSanpaolo protagonista di giornata (-2,96% a 2,151 euro). L’istituto guidato da Carlo Messina ha staccato l’acconto sul dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) per un ammontare di 0,0738 euro.

Anche Mediobanca (-7,56% a 9,406 euro) risente dello stacco della cedola. L’istituto di Piazzetta Cuccia ha distribuito un dividendo di 0,75 euro ai propri azionisti.

Lo stacco della cedola influisce sulla performance di Banca Ifis (-7,15% a 13,12 euro).

Performance negative per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a gennaio 2023) è scivolato sotto gli 80 dollari al barile.

Spicca il calo di Saipem. Il titolo lascia sul terreno il 3,33% a 1,0005 euro.

Andamento negativo anche per ENI (-2,31% a 13,86 euro). Il colosso petrolifero ha staccato la seconda tranche del dividendo relativo all’esercizio 2022, per un ammontare di 0,22 euro.

In rosso anche Tenaris (-1,04%).

Focus su Webuild (+0,46% a 1,53 euro). La società ha comunicato di aver raggiunto il financial closure per linea ferroviaria Ontario Line che attraverserà il centro di Toronto. Webuild partecipa al progetto con una quota del 65%, pari a 450 milioni di euro circa per la joint venture che realizzerà le opere civili, e con una quota pari al 10% del consorzio internazionale più ampio Connect 6ix, a cui farà capo l’intera iniziativa.

Ancora in difficoltà Trevi Group, dopo la pesante correzione subita venerdì. Il titolo registra uno scivolone del 6,49% a 0,346 euro.

In evidenza anche REVO Insurance, al debutto al segmento STAR, in seguito alla fusione tra REVO ed ELBA Assicurazioni. Il titolo guadagna l’1,24% a 8,99 euro.