Il vescovo di Mantova agli agricoltori: «Siate custodi del creato e contrapposti

Sono gli agricoltori «custodi del creato e coltivatori del giardino di cui mangeranno i frutti», come li chiama il vescovo Marco Busca alla 72esima Giornata del Ringraziamento di Coldiretti, i responsabili della nuova alleanza con il territorio e con la natura per un nuovo modello produttivo, più attento, sostenibile, «in contrapposizione con le agromafie».

Dal lavoro in agricoltura ai rischi della guerra «che rischia di affamare il mondo», fino all’alleanza con il consumatore che con le proprie scelte può sostenere la buona agricoltura contro lo sfruttamento del terreno e della manodopera, Busca mette in guardia dai rischi di scelte che penalizzano l’ambiente, la sostenibilità, la crescita nella mattinata del 6 nvembre che Coldiretti ha dedicato al Ringraziamento, nel Santuario delle Grazie, a cui hanno partecipato gli agricoltori e gli allevatori di Coldiretti, guidati dal presidente Paolo Carra e dal direttore Erminia Comencini.

È l’occasione, insieme alla consegna del cibo del territorio e alla benedizione da parte del vescovo dei trattori e dei mezzi agricoli, per raccogliere le firme contro il cibo sintetico e di riflettere sull’andamento di un’annata agraria che si è sviluppata fra difficoltà climatiche, boom dei costi di gestione, incertezze legate all’economia mondiale.

Ma dal palco agricolo – sul quale sono schierati il prefetto Gerlando Iorio, il presidente della provincia Carlo Bottani, diversi sindaci e rappresentanti istituzionali del territorio, i parlamentari Elena Bonetti e Antonella Forattini, il consigliere regionale Alessandra Cappellari, il questore Giannina Roatta, i comandanti provinciali dei carabinieri Vincenzo Di Stefano e della guardia di finanza Andrea Antonioli – il presidente Paolo Carra riconosce l’entusiasmo dei giovani, fondamentali per un futuro tecnologico, sostenibile e orientato all’export dell’agricoltura mantovana, sollecitando la politica ad assecondare il mondo agricolo nella missione di rinnovamento.

Dalle istituzioni sono giunti messaggi chiari. L’attenzione alla sperimentazione per migliorare le rese e l’impatto ambientale (il presidente della Provincia Bottani), lo sguardo al lavoro, alla formazione, alla sicurezza (il prefetto), l’esigenza di un nuovo welfare e di una formazione al passo con l’innovazione (Bonetti), la necessità di assecondare gli investimenti in agricoltura (Forattini), una più profonda attenzione ai giovani (la consigliera regionale Cappellari).

la presentazione

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