Salgono i tassi di rendimento sui depositi bancari e i conti correnti fanno il

Niente più soldi sotto al materasso. Ora è caccia ai conti correnti che remunerano meglio la liquidità. In questi ultimi anni i clienti degli istituti di credito avevano fatto il callo a un numero in particolare, ovvero quello zero per cento di interesse sulle somme che lasciavano in banca. Ma la corsa dell’inflazione e le recenti mosse della Bce, che a settembre ha alzato i tassi di interesse di riferimento e dunque il costo del denaro, hanno determinato un cambio di scenario. Risultato? Adesso le somme depositate sul conto corrente possono rendere anche più del 2%. È il caso della banca online ING che propone addirittura un tasso di rendimento del 2,5% annuo lordo sulle somme vincolate per 12 mesi.

Insomma, il conto corrente sta diventando (di nuovo) una forma di investimento del risparmio e uno strumento di protezione del capitale. Per l’Abi, l’Associazione bancaria italiana, si tratta di un cambiamento fisiologico dopo l’aumento dei tassi da parte dell’Eurotower. A giugno 2021, secondo i dati della Banca d’Italia, le famiglie avevano depositato sui conti correnti 1.131 miliardi, 64 miliardi in più rispetto a giugno del 2020. A novembre 2021 i depositi del settore privato sono risultati in crescita del 6,2% su base annua. In tutto in Italia ci sono circa 47,7 milioni di correntisti. Ma se è vero da un lato che sono diversi gli istituti di credito che stanno ricominciando a remunerare i depositi, dall’atro va sottolineato che le proposte delle varie banche sono sottoposte al rispetto di determinate condizioni. 

Condizioni che cambiano da un istituto all’altro e che vanno valutate con attenzione prima di scegliere su quale promozione puntare. Per aderire alla proposta di ING, tra le più vantaggiose, è necessario aprire il conto corrente a canone zero (singolo o cointestato) entro il 31 dicembre e attivarlo entro il 17 gennaio. Un altro requisito per ottenere il tasso del 2,5% annuo lordo è attivare il conto deposito e vincolare le somme per 12 mesi sempre entro il 17 gennaio. Chiaramente non verranno riconosciuti interessi sulle somme svincolate prima della scadenza. 

Ma come si riconosce l’offerta migliore? Partiamo dalle basi: il tasso di interesse sul conto corrente indica molto banalmente la parte rappresentata dal guadagno che una banca riconosce per il deposito. A fare la differenza è anche la durata del vincolo. Dopodiché è opportuno tenere conto anche dei vantaggi che le singole banche offrono ai clienti che aprono un conto da loro al fine di tenere bassi i costi di gestione. ING, che fin dai suoi esordi ha fatto della digitalizzazione e della convenienza i suoi punti di forza, propone tra le altre cose un conto corrente a canone zero, bonifici online gratis e le principali funzionalità a portata di smartphone, come per esempio la possibilità di scegliere il PIN della carta e sospenderla temporaneamente con un clic se non la si trova. 

Oggi, ha rilevato l’Osservatorio Hybrid Lifestyle di Nomisma in collaborazione con Crif, per il 66% degli italiani l’elemento che…