Borsa Italiana, il commento della seduta di oggi (12 ottobre 2022)

I maggiori indici di Borsa Italiana e per le principali piazze finanziarie europee si portano in territorio negativo. Louise Dudley – Global Equities Portfolio Manager di Federated Hermes – ha segnalato che, con l’approssimarsi della prossima stagione degli utili al centro delle priorità degli investitori, il precedente trimestre di revisioni al ribasso (sia sul fronte del Pil che degli utili) non può che portare con sè un tono negativo. “L’unico aspetto positivo è che una fase di debolezza dell’economia si porta dietro banche centrali più aggressive e la prospettiva di aumenti dei tassi d’interesse meno ripidi”, ha prrecisato l’esperto.

Alle ore 14.20 il FTSEMib perdeva lo 0,6% a 20.607 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 20.422 punti e un massimo di 20.755 punti. Alla stessa ora il FTSE Italia All Share era in calo dello 0,58%. Performance negative anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,57%) e per il FTSE Italia Star (-0,44%).

Il bitcoin si mantiene poco sopra i 19.000 dollari (oltre 19.500 euro).

Lo spread Btp-Bund ha toccato i 245 punti, con il rendimento del Btp decennale che ha sfiorato il 4,85%. In mattinata il Ministero dell’economia e delle finanze ha collocato un BOT annuale: il rendimento lordo di aggiudicazione è aumentato al 2,532%.

L’euro oscilla intorno agli 0,97 dollari.

Ancora vendite sui bancari, con la sola eccezione del Monte dei Paschi di Siena. Il titolo dell’istituto senese è sospeso per eccesso di rialzo, dopo aver registrato un progresso teorico dell’8,5%. Secondo quanto riportato dai principali quotidiani restano ancora da definire la tempistica e i dettagli dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro.

Male IntesaSanpaolo (-1,68%) e BPER Banca (-1,09%).

Performance negative anche per le compagnie maggiormente attive nel risparmio gestito. Spicca il ribasso di Azimut Holding (-4,75%).

Andamento negativo per i titoli del settore petrolifero, dopo che il prezzo del greggio a New York (contratto con scadenza a novembre 2022) è sceso sotto gli 88 dollari al barile.

ENI registra una flessione dell’1,83% a 11,358 euro. Male anche Tenaris (-3,83% a 13,935 euro).

Male anche Leonardo (-5,16%).

Intonazione positiva, invece, per le società del lusso, in scia al dato sul fatturato dei primi nove mesi del 2022 diffuso da LVMH, risultato in crescita del 28% e migliore delle attese. In particolare, Moncler guadagna il 2,82%.

Telecom Italia TIM in altalena. Il titolo della compagnia telefonica torna a scendere e perde l’1,31% a 0,1738 euro.

Al MidCap male Juventus FC (-2,86% a 0,2714 euro). Il club bianconero è stato sconfitto per 2 a 0 dal Maccabi Haifa nella quanta giornata dei gironi della Champions League. Ora le speranze per la qualificazione agli ottavi di finale della maggiore manifestazione calcistica europea sono ridotte al lumicino.