Il vomito fossilizzato di un predatore giurassico

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La Formazione Morrison è una gigantesca area degli Stati Uniti, distribuita tra Wyoming, Colorado, Montana e altri Stati americani, composta di rocce sedimentarie che risalgono al Giurassico e che contengono una quantità straordinaria di fossili risalenti a quel periodo. Scoperta per la prima volta nel 1877, è talmente ricca (e vasta) che a più di un secolo di distanza riesce ancora a regalarci sorprese.

L’ultima arriva da un angolo dello Utah, dove un trio di paleontologi dello Utah Field House of Natural History State Park Museum ha rinvenuto un fossile molto raro: una chiazza di vomito giurassica, che contiene i resti semidigeriti di un pasto andato di traverso a quello che con ogni probabilità era un grosso pesce. I risultati della disgustosa analisi sono stati pubblicati sulla rivista Palaios.

Jurassic… Bar? L’area dove è stato ritrovato il fossile è nota ai paleontologi come Jurassic Salad Bar, un nome autoesplicativo che le è stato attribuito per via della grande quantità di piante fossili che vi si ritrovano. I fossili ritrovati in precedenza nell’area fanno pensare che si trattasse di uno stagno, popolato da pesci e anfibi. E sono proprio questi ultimi che sono stati rinvenuti in grande quantità in quella che è stata identificata come una chiazza di vomito.

Si tratta di un agglomerato compatto e disordinato di piccole ossa (alcune non superavano i 3 mm di lunghezza), appartenenti a rane e salamandre – tra cui quella che potrebbe essere la più piccola mai trovata nell’area. Ovviamente le ossa sono tutto quello che rimane del vomito preistorico, perché sono l’unica parte della “zuppa” che può fossilizzarsi; ma la loro concentrazione e condizione suggeriscono che si tratti di resti masticati, semi-digeriti e poi espulsi.

Chi è l’autore? Ovviamente il vomito fossile fornisce informazioni su che cosa aveva mangiato il “vomitante”, ma non sulla sua identità. Per quello i paleontologi sono andati per esclusione: il prescelto è un membro dell’ordine Amiiformes (oggi è quasi estinto e rappresentato da una singola specie, Amia calva).

Un’altra cosa che non si può sapere osservando il vomito è come mai l’animale non abbia finito di digerire: l’indigestione è la spiegazione più facile, ma ci sono alcuni pesci moderni che rimettono strategicamente per distrarre i predatori che li inseguono, e lo stesso potrebbe valere per il misterioso vomitatore giurassico.



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