Borse piatte tengono massimi da 2 mesi. Gas e petrolio in calo
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Sono in discesa le Borse europee che arretrano leggermente dai massimi degli ultimi due mesi raggiunti nell’ultima sessione e aspettano il cruciale dato sull’inflazione statunitense di luglio in calendario domani. Con i listini asiatici nuovamente contrastati (NIKKEI 225, HANG SENG) tra la cautela sui tecnologici per le tensioni su Taiwan e i casi di Covid a Hong Kong, le Borse europee mostrano variazioni contenute (CAC 40 di Parigi,DAX 30 di Francoforte, FT-SE 100 di Londra) e Piazza Affari si allinea nel FTSE MIB,
A Milano giù Saipem, scatto RaiWay
Sul paniere principale dei titoli milanesi, scivola Saipem: il gruppo è in trattativa per chiudere due contratti relativi al progetto russo Artic Lng2 di Novatek. Bene Stmicroelectronics e Diasorin, corre ancora Banca Pop Er sulla scia dei conti trimestrali e in attesa delle decisioni del Tribunale di Genova sul ricorso presentato da Malacalza Investimenti che ha congelato le attività del nuovo cda di Bca Carige targato Bper e che potrebbe dilatare leggermente i tempi di integrazione tra i due istituti bancari. Fuori dal Ftse Mib spicca Rai Way: secondo Repubblica, settembre potrebbe essere il momento della verità per varare l’operazione di aggregazione con Ei Towers.
Gas sotto 190 euro al megawattora
Il petrolio, protagonista di un piccolo rimbalzo nell’ultima seduta dai minimi di febbraio, torna a scendere: il Brent scadenza ottobre tratta a 96 dollari al barile, il Wti settembre a 90 dollari al barile. In calo del 2,5% il gas naturale sulla piattaforma olandese Ttf: il contratto settembre tratta a 188,25 euro al megawattora. Stabile a 1,02 il cambio tra euro e dollaro.
BTp, spread stabile ma sopra 210 punti
Lo spread BTp/Bund , è poco mosso ma resta sopra i 200 punti base. Il differenziale di rendimento tra il BTp decennale benchmark (Isin IT0005494239) e il pari scadenza tedesco si attesta a quota 212 punti base, dai 213 punti della vigilia. Il rendimento del BTp decennale benchmark, invece, ha segnato una prima posizione al 3,03 per cento. Nella prima sessione settimanale, il differenziale di rendimento aveva scontato il peggioramento dello scenario per il debito pubblico tricolore previsto dall’agenzia di rating Moody’s (dopo quello di S&P Global).
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