Il calo dei ricavi di Meta, le novità di Instagram e la frenata di Mosseri: cosa

Il mondo sta cambiando e dovremo cambiare anche noi. Marted Adam Mosseri, numero uno di Instagram, battezzava cos la fine dell’era dei social network per come sono stati concepiti.

Salvo poi fare una parziale marcia indietro nella serata di ieri e dopo le proteste di alcune illustri utenti, come le sorelle Kardashian e Chiara Ferragni, per il modo in cui l’app si sta trasformando in un clone di TikTok. Mosseri ha annunciato al giornalista americano Casey Netwon la necessit di riorganizzarci e capire come vogliamo andare avanti.

Ma andiamo con ordine. Mercoled la trimestrale di Meta ha registrato il primo calo dei ricavi nella storia del colosso: dell’1%, da aprile a giugno 2022 rispetto al 2021, a quota 28,8 miliardi di dollari. L’utile netto sceso del 36%, a 6,7 miliardi.

In febbraio un altro segno meno aveva fatto suonare il campanello d’allarme, e ha causato una flessione del valore delle azioni del 40% negli ultimi sei mesi: il primo calo degli utenti giornalieri di Facebook.

Cosa sta succedendo? Le risposte ci sono e sono state ribadite in occasione della presentazione dei conti dell’azienda. Zuckerberg e la numero due dimissionaria Sheryl Sandberg, che verr sostituita da Susan Li, hanno additato una recessione economica che avr un ampio impatto sul business della pubblicit digitale — e ha condizionato anche le trimestrali di Alphabet e Snap — e le modifiche di Apple che limitano la raccolta dei dati degli utenti. Ostentando ottimismo a lungo termine, mentre le previsioni per i prossimi mesi restano cupe, hanno aggiunto che periodi come questo in passato si sono conclusi positivamente grazie a trasformazioni o nuovi formati, come la possibilit di far transitare gli utenti dalle pubblicit alle chat con le aziende nelle app di messaggistica, usata gi dal 40% degli inserzionisti.

Il futuro sar caratterizzato da meno risorse, in termini di investimenti e di organico. E da piattaforme rinnovate, snaturate quasi. Il successo e la pervasivit di TikTok hanno infatti imposto la trasformazione di Facebook e Instagram, il cui vero problema si conferma essere la potenziale crescente disaffezione degli utenti. Nel trimestre in esame, infatti, il tempo trascorso sui Reel delle due app cresciuto del 30%. E i Reel sono i brevi video editabili ispirati (copiati) da TikTok, che adesso vanno monetizzati — per ora valgono un miliardo all’anno.

Ma non solo una questione di formato: la rivoluzione, o tiktoktizzazione, riguarda il flusso e la selezione dei contenuti. Sia Facebook, che avr due feed separati, sia Instagram, che stava testando una nuova interfaccia, ora congelata da Mosseri, ci proporranno con l’ausilio dell’intelligenza artificiale un numero sempre crescente di contenuti pubblicati da persone e account che non conosciamo e non seguiamo. gi cos nel 15% dei casi. E la percentuale raddoppier entro il 2023, ha detto Zuck. Su Instagram ci vorr un po’ pi di tempo, dopo la frenata di Mosseri, perch quando scopri nel feed qualcosa che non hai mai visto prima dovresti essere felice di vederlo, e non credo stia succedendo in questo momento. Dobbiamo fare un passo indietro e migliorare, ha spiegato il…