Mantua Surgelati, domani lo sciopero

Monica Viviani

Questa volta lo sciopero sarà unitario: Flai Cgil e Fai Cisl hanno proclamato per domani lo stop di quattro ore alla fine di ogni turno di lavoro per tutti i dipendenti di Mantua Surgelati in risposta alla mail con cui l’azienda lunedì ha comunicato ai quasi 500 lavoratori impiegati a Castelbelforte che le quattordicesime attese venerdì scorso non saranno pagate a luglio, ma tra agosto e settembre, a data da destinarsi e in due rate. «Vogliamo risposte e i nostri soldi, basta chiacchiere e teatrini: è arrivato il tempo dei fatti». Sei punti esclamativi e caratteri rossi: è un grido di esasperazione quello che apre il volantino con cui le rsu della Flai insieme alla segreteria del sindacato di categoria di via Altobelli guidata da Marco Volta indice la mobilitazione di operaie e impiegati per la terza volta in quattro mesi.

Il grido di chi «non ha più parole» davanti all’ennesima dilazione di quanto gli spetta in busta paga, ulteriore conseguenza di quello scontro societario all’origine di una mancanza di liquidità sempre più macroscopica . «Continua la situazione di stallo e di incertezza per seicento lavoratori e le loro famiglie – dichiara il segretario generale della Cgil Daniele Soffiati – come detto ieri dalla nostra delegata Laura Cortelazzi ogni giorno i dipendenti della galassia Freddi si svegliano senza sapere se porteranno a casa lo stipendio, sicuri solo dei continui scontri tra i soci. Per questo da tempo diciamo che le possibili soluzioni devono essere valutate davanti al ministero dello sviluppo economico, che deve farsi garante della risoluzione di questo problema industriale. Con lo sciopero di giovedì i lavoratori di Mantua Surgelati, ancora una volta, diranno forte e chiaro che questa situazione deve concludersi una volta per tutte con prospettive di sicurezza e stabilità».

Dall’8 aprile è la terza volta che lo stato di agitazione proclamato già alla fine dello scorso anno vede la Cgil fermare la produzione nei tre stabilimenti di pizze surgelate per chiedere alla proprietà, divisa a metà tra Federica Freddi e la nipote Francesca, di sbloccare lo stallo societario e lanciare un allarme alle istituzioni per una situazione non più sostenibile che, ad effetto domino, rischia di travolgere anche le altre aziende mantovane della galassia Freddi, ovvero Penitenti Trasporti (che lavora quasi in esclusiva per Mantua Surgelati) e Industria Colori Freddi San Giorgio, dove non sono bastati quattro scioperi proclamati dalla Filctem Cgil a convincere il socio di maggioranza Federica Freddi a incontrare la rappresentanza sindacale.

E stavolta scende in campo anche la Cisl, che fino ad oggi aveva preferito tentare la strada della mediazione con la proprietà non aderendo agli scioperi come alle richieste firmate dalla Cgil di…