Stagni nelle ex piscine di Castel Goffredo. Il sindaco: all’opera per svuotarle e pulirle

Prignaca rassicura il paese dopo le segnalazioni di degrado negli impianti della vecchia discoteca Sayonara: «Servono strumenti che non abbiamo, troveremo i fondi»

CASTEL GOFFREDO. Le vecchie piscine della discoteca Sayonara saranno presto ripulite. Nei giorni scorsi la situazione di degrado delle vecchie e gloriose vasche, documentata dalla Gazzetta, aveva fatto discutere. L’amministrazione comunale, attraverso il sindaco Achille Prignaca, ora precisa però di essere a conoscenza del problema, per il fatto che parte di quello che era il parco della discoteca è stato recuperato proprio grazie a un progetto voluto dalla giunta in sinergia con un privato. Tale progetto riguarda l’area in cui oggi si trovano i campi da padel e che, a breve, verrà ampliata per dar vita a uno spazio dedicato alla sport che vedrà anche progetti con le scuole.

«Purtroppo si guarda solo al lato B delle cose, e mai al lato A – si lamenta Prignaca–. Abbiamo svolto un ottimo lavoro di recupero di una parte di quella vasta area, che è del Comune a seguito di un’operazione della passata amministrazione. Se le vecchie piscine si sono riempite nei giorni passati, è solo a seguito delle piogge».

Quanto all’intervento necessario, Prignaca ricorda che serve un’attrezzatura particolare per pulire quelle vasche.

«Queste pompe non le abbiamo – precisa – dunque dobbiamo trovare chi esegua questo lavoro. Dovremo anche reperire le risorse per questo intervento. Comunque, lo faremo nelle prossime settimane. In questo modo le vasche saranno svuotate e, grazie anche al caldo estivo, vuote dovrebbero rimanere».

Le ex piscine si trovano dietro al centro commerciale Italmark che ha preso il posto della discoteca Sayonara. «Certo, l’ideale sarebbe rimettere a nuovo – considera il sindaco – ma abbiamo già un polo natatorio gestito in convenzione. Non credo sia il caso di creare un’attività che fa concorrenza al Comune stesso».

Ad ogni modo, ha le ore contate l’acqua stagnante che ha fatto indignare alcuni cittadini. Il centro padel, realizzato nella prima parte dell’area, sta funzionando ed è diventato una struttura frequentata e che ha permesso di recuperare una buona fetta di quel lotto ormai abbandonato. —