Oltre due milioni di euro per la sicurezza della scuola di Roverbella

Il Comune prepara il progetto per mettere mano all’elementare: adeguamento sismico e riqualificazione energetica, il via entro il 2022

ROVERBELLA. La scuola elementare di Roverbella si rifà il look grazie a un maxi cantiere. I lavori riguarderanno l’adeguamento sismico e la riqualificazione energetica. Il costo: quasi due milioni e mezzo di euro (solo i lavori costeranno 1 milione e 800mila euro). I soldi sono arrivati in novembre grazie a un bando Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza) che copre il budget nell’intera somma.

«Si tratta del finanziamento più grosso per l’amministrazione da 25 anni. Abbiamo lavorato per avere progettazioni pronte da candidare ai bandi con un lavoro che ha visto camminare insieme assessorati e uffici comunali. Nel 2020 avevamo preparato il bando per fare il progetto – spiega il vice sindaco Alessandra Madella – e a settembre 2020 abbiamo approvato il progetto definitivo. Ora che abbiamo vinto il bando ministeriale, abbiamo 15 mesi di tempo per affidare i lavori. Ci stiamo organizzando per preparare la gara d’appalto entro l’estate e riuscire a partire con il progetto entro il 2022. Il cantiere durerà un anno».

L’istituto di viale Rimembranze risale al 1971, è a due piani ed è grande 2600 metri quadrati. All’interno ci sono 10 classi per un totale di circa 250 bambini. «I lavori porteranno ad avere un complesso edilizio nuovo. Cambierà anche l’aspetto estetico, sembrerà una scuola diversa» sottolinea Madella. Il progetto prevede la riqualificazione impiantistica con nuovi impianti di riscaldamento e ricambio d’aria per «avere una scuola sicura, moderna e confortevole». Saranno isolati facciata e tetto (quest’ultimo sarà sostituito ed è prevista la posa di un impianto fotovoltaico), e sarà rifatto il cappotto. La scuola diventerà Nzeb, a energia quasi zero. Saranno poi cambiate le luci, non sono invece previsti interventi sui serramenti che sono stati modificati recentemente, nel 2015. All’interno saranno poi rifatti i bagni e i controsoffitti. Ci saranno poi miglioramenti sotto l’aspetto estetico e funzionale: nuovo porticato d’ingresso, frangisole per oscuramento delle finestre, reti colorate che fungeranno da finiture per le pareti esterne. L’intervento sarà anche l’occasione per riorganizzare le aule.

«Sono piccole, tipiche degli anni ’70 – spiega Madella -. Vanno bene per 20 ragazzi, ora nelle classi ce ne sono molti di più. Riorganizzeremo quindi le aule che saranno allargate e passeranno da 30-32 metri quadri a 45-48 metri quadri».

Durante i lavori la scuola dovrà essere libera. I bambini dovranno quindi spostarsi in classi temporanee. L’idea dell’amministrazione è quella di ridurre al minimo il noleggio dei moduli, ma di sfruttare strutture esistenti per garantire la didattica. Il Comune sta dialogando anche con la parrocchia per raggiungere una convenzione. I trasferimenti vengono studiati insieme all’istituto comprensivo. Ora che i lavori alla…