Dalla logistica Thun all’Orange County per un lavoro da sogno

MANTOVA. «Scusa, come posso renderlo in italiano…». Ci pensa qualche momento, Giuseppe Mariconda, per spiegare il suo lavoro alla Crank Brothers di Laguna Beach, California (Usa). Non perché abbia dimenticato la lingua madre, ma i termini americani differiscono dai nostri per descrivere gli incarichi.

Adesso a ventinove anni questo figlio di Mantova è responsabile del dipartimento logistico di gestione dei sistemi informatici dell’azienda. Niente meno.

«Negli Stati Uniti non importa l’età – racconta Gi, come lo chiamano gli yankee, gran risparmiatori di sillabe – se hai capacità e dimostri di avere voglia di applicarti con passione non mancano le possibilità di crescita. Io poi sono particolarmente fortunato perché pratico e amo la mountain bike e la mia azienda produce questa componentistica da assemblare».

Riavvolgiamo a ritroso il nastro della vita per arrivare a questo traguardo americano. «Sono nato a Mantova, giocavo a calcio prima nel Sant’Egidio, poi nel San Lazzaro. Dopo la maturità scientifica, mi sono iscritto a Parma ad ingegneria gestionale, tutto normale sino al terzo anno, poi ho vinto una borsa di studio che mi ha permesso di frequentare un semestre in Spagna e successivamente un anno in America al New Jersey Institute of Tecnology dove ho conseguito il baccellierato in Industrial engineering. Spostandoci avanti, nel 2015: sono tornato in Italia e ho finito la specialistica. Come tesi ho portato l’esperienza di sette mesi nella logistica della Thun qui a Mantova».

Ed ecco la svolta. «Sì – conferma Giuseppe, all’italiana – sono entrato in contatto con Selle Royal che mi ha spedito a Laguna Beach, dove ha acquisito il brand Crank Brothers come stagista per un anno con mansione di pianificazione acquisti, in pratica dovevo analizzare l’andamento del mercato nel settore e quantificare quanto comprare».

Forse al grande pubblico i brand citati non sono molto noti, ma Selle Royal fondata nel 1956 nel Vicentino è un mito per i ciclisti e ora è una multinazionale con acquisizioni oltre che negli Usa, in Inghilterra ed in Cina. Nel suo entourage lavorano anche stilisti e bioingegneri per la costante ricerca del miglioramento funzionale delle selle: dalle biciclette da corsa, alle mountain bike, alle due ruote da passeggio. Entrare in questo gruppo è l’ambizione di molti, pochi ci riescono.

«Finito lo stage a fine 2017 – continua Giuseppe – sono stato stabilizzato a full time con visto lavorativo di cinque anni. Sono passato anche per il ramo finanziario, ma preferisco l’attuale incarico».

E come va la vita in America? «Sono in un posto stupendo, l’Orange County: spiagge, canyon, montagne vicino, l’ideale per il surf e la mountain bike. Abito assieme ad altri tre ragazzi in una villa con piscina, vista oceano, un po’ cara, ma rapportata al costo della vita: 5.500 dollari al mese. Un tenore di vita che alla mia età non potrei certo permettermi in Italia». Adesso è a Mantova per il Natale in famiglia,…