Le Borse di oggi, 12 novembre 2021. Listini Ue contrastati, preoccupa la

MILANO –  Le Borse europee chiudono in ordine sparso sul finale di settimana mentre si avvia verso la chiusura la stagione delle trimestrali. A Piazza Affari tra le ultime in calendario è arrivata questa mattina Unipol, che ha registrato nei primi mesi un utile in crescita del 7% rispetto al 2020 a quota 813 milioni di euro. Nel complesso i listini ripartono poco mossi condizionati ancora dal timore per l’aumento di contagi in tutta Europa, con la Germania che registra il nuovo picco di casi giornalieri dall’inizio della pandemia valutando nuove misure per accelerare sulle vaccinazioni.

Milano termina a +0,36%, Londra è l’unica a chiudere sottozero, fermandosi  a -0,5%, Francoforte guadagna lo 0,13% e Parigi lo 0,45%. Sullo sfondo ad impensierire i mercati resta il tema inflazione, dato il nuovo record registrato dagli Usa a ottobre, con i i prezzi ai massimi da 31 anni, e la preoccupazione che la Fed possa ulteriormente accelerare la stretta monetaria in atto. Positivi gli scambi in Asia, con il Nikkei che a Tokyo ha chiuso in rialzo dell’1,13%.

Chiusura in rialzo per lo spread. Il differenziale apre a quota 121 punti, con il rendimento del titolo decennale allo 0,96%. Poco mosso l’euro sul dollaro: la moneta unica passa di mano a 1,1448 dollari, vicino ai livelli di ieri. In calo invece sullo yen, a quota 130,72.

Tra i dati macroeconomici da segnalare soltanto l’aggiornamento mensile sulla produzione industriale nell’Eurozona. Il dato è calato dello 0,2% ad agosto su base mensile, mentre è in netto migliroamento (+5,2%), su base tendenziale.

In calo le quotazioni del petrolio in attesa delle decisioni degli Usa per contenere la corsa dei prezzi. A New York nel pomeriggio il Wti di riferimento cede l’1,62% rispetto alle quotazioni di ieri sera a New York e passa di mano a 80,27 dollari al barile.