Nuovi fondi per i libri della “Parazzi” di Viadana: la biblioteca rinnova il suo catalogo
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Superata quota 100mila volumi: per gli acquisti si punterà ad opere non presenti nelle altre strutture mantovane
VIADANA. Il Governo, per il secondo anno consecutivo, ha assegnato alla biblioteca comunale Parazzi un contributo per l’acquisto di libri. Lo stanziamento andrà a incrementare un patrimonio già rilevante: di recente la Parazzi ha superato infatti la quota di centomila titoli a inventario. Lo stanziamento ministeriale fa riferimento al cosiddetto Decreto Franceschini.
A Viadana arriveranno circa 9.200 euro da spendere in volumi alla biblioteca comunale e 2.000 euro per la biblioteca del museo civico. Quest’ultima custodisce circa mille volumi specialistici dedicati all’archeologia e allo studio delle materie inerenti gli oggetti conservati nelle civiche raccolte, oltre a riviste di settore.
Il decreto prevede che i fondi assegnati vengano spesi solo ed esclusivamente per l’acquisto di libri in formato fisico presso librerie e cartolibrerie situate in Provincia, con un numero minimo di tre diversi punti vendita.
È il direttore della Parazzi, Antonio Aliani, a delineare le strategie di acquisto: «Già con l’assegnazione 2020 abbiamo pensato di andare a rinnovare le edizioni ormai obsolete e i volumi usurati da anni e anni di prestito. Se l’anno scorso ci siamo concentrati sui libri di letteratura, quest’anno procederemo con la narrativa e col settore scientifico, i cui titoli sono non di rado soggetti a obsolescenza. Per quanto riguarda la letteratura per ragazzi, intendiamo rinnovare le opere di Gianni Rodari, del quale si sono recentemente ricordati i cento anni dalla nascita».
Al contempo, verranno immessi anche titoli nuovi, non ancora presenti in catalogo: ad esempio libri di saggistica, storia e scienze sociali. Nella scelta, la Parazzi terrà presente una particolare attenzione: si punterà infatti sull’acquisizione di titoli non presenti non solo a Viadana, ma nell’intero circuito bibliotecario mantovano. In questo modo, grazie al prestito interbibliotecario, saranno a disposizione di una comunità più ampia.
«Una parte dei libri che custodiamo – nota Aliani – deriva da donazioni. Ma il Comune ogni anno ne finanzia l’acquisto di nuovi, perché è fondamentale restare al passo con le uscite. Il decreto ministeriale ci offre ulteriori possibilità, che intendiamo sfruttare per fornire alla cittadinanza un servizio sempre di qualità».
La biblioteca pubblica viadanese venne fondata nel 1862 da Luigi Parazzi, e nel 2020 ha raggiunto e superato il numero di inventario 100mila. Mettendoli uno di fianco all’altro, i libri coprirebbero una distanza pari al perimetro delle antiche mura cittadine: «Se un tempo era un muro di mattoni a difendere la città – ha detto Aliani in occasione dell’incontro di apertura dell’ultimo Premio letterario Viadana – ora a proteggerci c’è idealmente la cultura».
La biblioteca Parazzi apre al pubblico tutti i…
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