Caffè letterario e sala riunioni: così cambierà l’ex Casa del Fascio di Castiglione

Approvato il progetto definitivo di restauro. Il costo lievita a 1,3 milioni di euro. L’immobile sarà dato in concessione. E al Famedio il punto d’accoglienza turistica

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE. La giunta ha approvato il progetto definitivo di restauro e riqualificazione funzionale dell’ex Casa del Fascio di piazza Dallò, oggi sede dell’omonimo circolo Arci. I costi, inizialmente stimati in 930mila euro, sono lievitati a un milione e 295mila euro dopo il confronto con la Soprintendenza e l’esito delle indagini eseguite da un restauratore ed un archeologo che hanno implicato la necessità di attuare lavori inizialmente non previsti.

Il Comune ha candidato l’opera al bando di “Rigenerazione urbana” della Regione. Il progetto definitivo, curato dagli architetti Raffaele Grasso e Sara Simonati della società ingegneria Pgspartners di Asola, servirà per procedere velocemente alla fase di cantiere.

L’immobile di piazza Dallò, salotto storico culturale della città di Castiglione, era stato acquisito dal Demanio nel 2017.

Palazzo storico, risalente al periodo gonzaghesco, dal 1866 ebbe destinazione culturale e sociale con la creazione al suo interno della società del “Gabinetto di lettura”. Una destinazione che verrà recuperata grazie al progetto della Pgspartners che ha previsto per il piano terreno una valenza turistico-gastronomica con la creazione di un “Caffè letterario” che si estenderà anche al retrostante giardino interno. Al piano superiore saranno invece ricavate delle “meeting room” per ospitare eventi, piccole mostre, dibattiti.

La gestione del piano inferiore sarà successivamente affidata attraverso una concessione che comprenderà anche l’obbligo di mettere i bagni a norma a disposizione del pubblico durante gli eventi pubblici nella piazza.

Dove si sposterà l’Arci durante i lavori? «Non lo sappiamo – dice il presidente Marco Monici -. Dal 24 aprile scorso il Comune non ci ha fatto sapere nulla. Ma noi dobbiamo garantire continuità a progetti avviati con il Comune stesso, con il Poma, con il Servizio civile nazionale».

Intanto è stato affidato all’architetto Sandro Piacentini il progetto di realizzare un punto di accoglienza turistica all’interno del Famedio dei Caduti. Questo nell’ambito del percorso “Ecomuseo della Pace” finanziato da un bando del Gal Garda e Colli Morenici.