Mantova, arrestati dalla Squadra Mobile i due rapinatori del taxista
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Sono due mantovani pluripregiudicati, si erano rifugiati a Scorzarolo
MANTOVA.Sentivano il fiato degli investigatori sul collo e si erano rifugiati in una casa abbandonata di Scorzarolo, sugli argini del Po, aspettando che le acque si calmassero. Ma il piano non è riuscito, perché gli uomini della Squadra Mobile li avevano già individuati, grazie alla testimonianza della loro vittima e alle riprese delle telecamere, che hanno mostrato volti e sagome già note ai poliziotti. Che, all’alba del 9 settembre, li hanno arrestati. I due uomini che nella notte tra domenica e lunedì hanno rapinato un tassista ora si trovano in carcere. Sono due pluripregiudicati mantovani: F.T. di 38 anni, e A.B. di 39. Nella notte, raccontando di essere rimasti a piedi, si erano fatti portati da Cesole in città. Ma arrivati a Cerese hanno chiesto di proseguire per viale Learco Guerra perché dovevano raggiungere a tutti i costi uno zio in gravissime condizioni si salute. Una volta arrivati al termine della strada,uno dei due lo ha afferrato per il collo e gli ha puntato alla gola un coltello a serramanico, facendosi consegnare i 50 euro che l’uomo aveva nel portafoglio.
Gli investigatori della Squadra Mobile sono riusciti velocemente a raccogliere informazioni, che confrontate con le dettagliate descrizioni fornite dal taxista, e con l’analisi dei filmati registrati dal sistema di videosorveglianza installato sulla vettura, hanno permesso in pochissimo tempo, di dare un nome ed un volto agli autori della rapina, pluripregiudicati per diversi reati e dediti, in passato, ad un’intensa attività criminale, in particolare furti, rapine e spaccio di sostanze stupefacenti.
Subito è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica di Mantova; il Pubblico Ministero, in considerazione delle prove schiaccianti, ha immediatamente ottenuto dal Gip due ordinanze di custodia cautelare per rapina aggravata in concorso.
Così ieri mattina, agenti dopo aver individuato il luogo dove i due criminali avevano trovato rifugio li hanno arrestati e poi trasferiti in carcere.
«Si tratta di un gravissimo episodio di criminalità comune – ha evidenziato il questore Paolo Sartori – e solo grazie alla pronta risposta determinata dall’esito positivo delle indagini della polizia, con la direzione della Procura della Repubblica di Mantova e conclusesi questa mattina all’alba con l’arresto dei due rapinatori, è stato possibile evitare delicate ripercussioni anche sul piano dell’ordine e della sicurezza pubblica»
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