Al gestore i locali del bar Libenter: vale la prelazione, a giorni il rogito

MANTOVA. L’aveva anticipato alla Gazzetta a inizio estate nel presentare il nuovo plateatico -dehor che si affaccia su piazza Concordia: «È il mio messaggio di solidarietà e speranza per ripartire che mi dà la forza di esercitare il mio diritto di prelazione all’asta per diventare definitivamente proprietario del locale che gestisco da 18 anni». E lo ha fatto. Massimiliano Caltagirone ha esercitato il suo diritto di prelazione per il Libenter, diritto su tutti i possibili acquirenti, che gli spetta in base a quanto previsto dal Codice Civile in quanto già inquilino. Ora manca solo l’ultimo passaggio dal notaio per il rogito che è in calendario tra il 15 e il 20 settembre.

Da più anni quei locali facevano parte dei vari piani di alienazione approvati dal consiglio comunale. Con una base di vendita iniziale di 410mila euro e con diritto di prelazione dell’affittuario, dopo due aste andate deserte nel giro di un paio d’anni, nel 2019 a bloccare la vendita era stato il ministero dei beni culturali in quanto i locali, pur non essendo utilizzati per fini istituzionali, dovevano essere inseriti in un piano di conservazione e valorizzazione del palazzo della Ragione. Di qui il ricorso del Comune al Tar di Brescia che lo scorso novembre ha annullato lo stop del ministero definendolo «immotivato».

A febbraio di quest’anno l’iter era quindi ripartito con la riapertura dei termini per la presentazione di offerte per la vendita a trattativa privata dell’immobile a un prezzo non inferiore al valore fissato a base d’asta di 369mila euro. Ed era arrivata una sola offerta, 385mila euro, presentata da un imprenditore, Vincenzo Greco. Il Comune aveva aggiudicato in via provvisoria l’immobile ed erano scattati i 60 giorni entro cui l’affittuario Massimiliano Caltagirone poteva far valere il diritto di prelazione. Ora la conclusione di questa vicenda durata anni: i locali del Libenter diventano di proprietà di chi li ha gestiti per 18 anni.