Rapine con lo spray: il 28enne accusato di un quarto assalto

I carabinieri di Mantova gli contestano l’aggressione a un 58enne in Te Brunetti al quale avrebbe strappato dal collo una catena d’oro

MANTOVA. Nuove accuse per il 28enne di origini marocchine, pluripregiudicato, arrestato dalla polizia quale presunto autore di tre rapine con lo spray al peperoncino consumate in città in questo mese.

I carabinieri della compagnia di Mantova gli contestano un quarto episodio criminale, avvenuto il 16 agosto scorso in via Facciotto, nel quartiere di Te Brunetti.

Il rapinatore, nel primo pomeriggio, con la stessa tecnica, aveva avvicinato un 59enne e dopo avergli spruzzato in volto lo spray urticante gli aveva strappato dal collo la catenina d’oro.

L’uomo non aveva avuto il tempo di reagire, ma poi era andato a denunciare l’episodio al comando dei carabinieri di via Chiassi. Grazie alla sue descrizioni gli uomini dell’Arma sono riusciti ad individuare il soggetto, lo stesso arrestato dalla squadra mobile di Mantova e tuttora in carcere in attesa delle decisioni del magistrato.

Il rapinatore è stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Verona dov’era stato identificato dagli agenti della Polfer, intervenuti in un bar a causa dei suoi atteggiamenti molesti nei confronti del personale che gli aveva negato la consumazione al tavolo in quanto privo del green pass.

Il questore di Mantova Paolo Sartori, al termine del suo iter giudiziario ha già predisposto la sua espulsione con l’accompagnamento coatto fino al suo paese d’origine. Con le sue rapine aveva creato non poco allarme sociale e preoccupazione nella cittadinanza.

A.F. è un pluripregiudicato per i reati di rapina, ricettazione e immigrazione clandestina e irregolare sul territorio nazionale.