Mantova, scuola e trasporti: doppio turno morbido con le nuove soglie

MANTOVA. Turno doppio ma morbido, tra i banchi: le premesse per un rientro in classe meno traumatico rispetto allo scorso anno scolastico, quando l’ingresso scaglionato moltiplicò tempi, attese e disagi per i ragazzi, sembrano esserci. Vero, il contesto è sempre d’emergenza sanitaria, ma le maglie si sono allargate. Di come tradurre operativamente l’indicazione del doppio turno per gli istituti superiori del capoluogo, frequentati da circa 8mila studenti, hanno discusso ieri presidi, Agenzia del trasporto pubblico locale e Apam, il gestore del servizio per Mantova.

Il nodo riguarda proprio i trasporti, se lo schieramento dei mezzi fosse dilatabile fino al punto da caricare in sicurezza tutti i ragazzi sulla rotta casa-scuola, il problema non si porrebbe nemmeno. Però nel frattempo qualcosa è cambiato, il nodo è più lento: se l’anno scorso gli autobus potevano viaggiare al 50% della capienza, adesso sono autorizzati a spingersi fino all’80%, e in classe è ammessa la presenza del 100% degli studenti (contro il 75%).

Alla luce delle soglie mutate, adesso la missione è quella di organizzare le cose evitando le rigidità del passato recente, quando le scuole organizzavano i turni in modo schematico, spartendosi gli ingressi alle 8 e alle 10 con rotazione bisettimanale. Ora che la capienza degli autobus è aumentata, non c’è più l’esigenza di operare un taglio netto, al 50%, ci si potrebbe organizzare con quote del 70% (al primo turno) e 30% (alle 10). Ancora meglio, la rotazione potrebbe avvenire all’interno dello stesso istituto, incoraggiando l’autonomia di ognuno in base alla propria specificità. L’imperativo è evitare un sovraccarico dei trasporti.

Nella più rosea delle ipotesi, se si riuscisse a trovare la quadra tra le esigenze di tutti e il sistema reggesse, si potrebbe approdare a un’organizzazione che limiterebbe il disagio dell’ingresso alle 10 a una sola volta alla settimana per ciascuna classe. Attenuando così affanni e malumori.

Fin qui le indicazioni del tavolo tecnico tra presidi e sistema del trasporto scolastico, il primo apparecchiato in vista della ripresa delle lezioni, il 13 settembre. L’ottimismo della volontà c’è, ma incognite e variabili restano tante. Toccherà al tavolo prefettizio, convocato domani, portare a sintesi proposte, rivendicazioni e istanze. Componendo il quadro in una configurazione accettabile. Meno di rebus, quasi un Sudoku. Ig.Cip