Boom di ingressi al Te in luglio, ma i commercianti mantovani si dividono

«Pochi riscontri dagli 11mila visitatori alla reggia dei Gonzaga» per Confesercenti. Federalberghi: abbiamo lavorato più del 2019 e le prospettive sono buone 

MANTOVA. Luglio da record per Palazzo Te. Nonostante l’afa e gli ingressi contingentati per le misure anti-Covid, sono stati 10.830 i visitatori della reggia estiva dei Gonzaga. Secondo il Comune, si tratta del dato migliore degli ultimi 15 anni se si eccettua il 2016, quando con Mantova capitale della cultura, i biglietti staccati in luglio furono 13.620.

Via Roma esulta, ma quei dati sono vera gloria? Hanno avuto, cioè, riscontro tra i commercianti e gli albergatori in termini di presenze e acquisti a Mantova? La domanda viene girata a Confcommercio e Confesercenti e le risposte sono divergenti. «Io ho avuto un riscontro positivo – afferma Gianluca Bianchi, presidente di Federalberghi aderente a Confcommercio – Quest’anno a luglio abbiamo avuto più gente anche rispetto allo stesso periodo del 2019, presenze in più che, di solito, in questo periodo di stanca non avevamo. Un rimbalzo positivo perché si vede che la gente ha voglia di uscire dopo i mesi di restrizioni».

Anche le previsioni per agosto e per il Ferragosto sono buone: «C’è un turismo di passaggio che ritiene Mantova una meta intermedia tra il mare e la montagna e questo ci fa lavorare anche alla domenica sera come gli altri giorni. Insomma, luglio e agosto ci aiutano a riprenderci dalle perdite subìte in quattro mesi chiusura. Ed è di fondamentale importanza che non vi siano altre chiusure: per questo è fondamentale che la gente si vaccini. Non abbiamo bisogno di clienti che portano in giro il contagio».

«Mi fa piacere la ripresa degli ingressi museali – afferma Stefano Solci, vicepresidente di Confesercenti –, è un segnale importante, ma a questo non ha corrisposto una ricaduta sul commercio. Una ripresa del turismo la stiamo vedendo adesso, in agosto. Capisco che non si possa generalizzare perché magari hanno lavorato meno i ristoranti e di più i bar, oppure qualche altra categoria merceologica. Però, la frequentazione del centro in luglio è stata scarsa. Il commercio, ripeto, sta vedendo una ripresa ad agosto. Certo, è di conforto sapere che le nostre bellezze culturali sono attrattive; Mantova, dunque, ha tutti i presupposti per riprendersi, sperando – conclude Solci – che la pandemia resti sotto controllo e non ci costringa ad altri lockdown».

Che cosa c’è, per il Comune, alla base del boom di ingressi a Palazzo Te? In una nota, la spiegazione è chiara: «Complici del risultato sono certamente anche le aperture serali di ogni mercoledì di luglio, volute dal sindaco Palazzi per permettere al pubblico fino alle ore 24 di visitare il palazzo giuliesco». I tanti visitatori hanno vissuto «la suggestiva esperienza del percorso museale con la spettacolare illuminazione della Camera dei Giganti, il percorso delle Veneri di Giulio Romano e l’esposizione del capolavoro di Tiziano “Venere che benda…